giovedì 10 giugno 2021

Lasciati Uccidere di Roberto Leonardi

 Un bambino trova il corpo di una donna all’interno di una casa diroccata. La vittima è dentro una gabbia, ha un foro in fronte causato da un proiettile e con lei giacciono quattro rondoni morti. Il caso viene chiuso in pochissimi giorni; le prove sono schiaccianti e conducono a un solo uomo: Achille Capodacqua. Il dossier è archiviato, ma il fresco trasferimento del commissario Frau spariglia le carte. Frau vuole vederci chiaro e comincia a indagare di nascosto con l’aiuto della neoagente Lara Iannacci e dell’ispettore Svevo. Un secondo omicidio, dal modus operandi simile al primo, conferma che il vero colpevole è ancora in circolazione.


 Roberto Leonardi con il suo libro riesce a suscitare nel Lettore un attrito intenso e viscerale, grazie al suo Stile magnetico e trascinante e a un Dialogo mutevole e instabile che si adatta alla Narrazione che a volte risulta complessa per la sua Trama febbrile e ricca di colpi di scena; tutto questo sostenuto dalla caratterizzazione forte e precisa dei suoi Personaggi capaci, quasi tutti , di raccontare nel corso della vicenda il loro dolore personale che crea vittime e carnefici.

Dopo un Prologo fortemente espressivo, dove si passa rapidamente da un'immagine familiare a una scena Drammatica, il libro comincia con un Dialogo che vede coinvolti i due Protagonisti, Jacopo e Lara; Jacopo Frau, dirigente dell'Anticrimine, siccome non convinto della tesi di colpevolezza di Achille Capodacqua nel caso di Beatrice Galosi, per riaprire l'indagine su un caso già archiviato oltre il suo Istinto aveva bisogno del Coraggio e Passione che aveva intravisto in Lara Iannacci che dopo aver lasciato Chicago era tornata a Voporago( teatro di un Delitto che aveva rotto la quotidianità di un piccolo Borgo di sole 300 anime) secondo Lui per sfuggire da qualcosa o per riabbracciare un Passato tornato a riaffiorare. Proprio per soddisfare queste condizioni l'Autore apre una breccia nel libro per mettere in luce gli aspetti più personali di Jacopo e Lara, un utile introspezione che ci porta verso Verità che sapranno giustificare gesti e atteggiamenti nel corso del libro.

All'inizio le indagini si concentreranno in un Triangolo che vede Jacopo, Lara e Achille (che si era autoaccusato del Delitto) alle prese nell'analisi dei fatti, riportando alla Luce elementi trascurati o mal interpretati. A supporto dei due verrà in aiuto Elena, una psicologa, che aveva intuito il pericolo di una mente complessa e chiusa come quella di Achille Capodacqua , che paragonava a un labirinto dove una volta entrati era difficilissimo uscirne.

Le indagini sembreranno volgere verso un punto morto, arenate da troppe ipotesi e indizi che cominciavano ad accumularsi ,fino a quando un nuovo Delitto, con forti analogie, darà un po' di respiro e una svolta che indirizzerà verso la risoluzione di un Enigma che all'improvviso si baserà sulla risoluzione di giochi complicati fatti di numeri e oggetti legati alle note di un Sonetto celebre.

La Narrazione si arricchirà in alcune pagine anche della Voce Narrante del Killer, che oltre a descrivere il suo operato, farà luce sui Motivi dei suoi gesti, animato da un senso di Vendetta facendo trasparire il suo forte Egocentrismo e Narcisismo.

L'intuizione di Lara e il Passato affrontato da Jacopo e la sua Esperienza saranno fondamentali per portare al termine le indagini che saranno riassunte e ben identificate da un susseguirsi di scene Adrenaliniche, con Tensione e Panico; Nelle scene descritte con Angoscia la bravura di Leonardi riuscirà a catturare il Lettore attraverso tutti i sensi: dal latrato dei cani, all'odore pungente, fino alle risate terrificanti del Colpevole che, dopo aver destabilizzato i suoi inseguitori, passerà all'azione magistralmente diretto dall'Autore che con un "colpo di teatro" riuscirà a ribaltare la Trama e a sorprendere per un finale per niente scontato.

I Temi Principali del libro, come Vendetta, Gelosia, ma soprattutto Dolore vengono vissuti e raccontati attraverso i Personaggi verso i quali facilmente si crea un'empatia che si evolve nel corso della vicenda che và di pari passo allo Stile ricercato e essenziale di Leonardi ,verso il quale vanno i miei complimenti sinceri, che crea un Thriller ben strutturato e supportato da un'analisi delle dinamiche che porta il Lettore prima verso una conclusione scontata per poi spingerlo verso una conclusione imprevedibile che rende il tutto autentico e piuttosto singolare.


(Recensione di Walter Bianco da AmabiliLettureBlog)




Roberto Leonardi
è nato a San Benedetto Del Tronto il 15 giugno 1983. Laureato in Ingegneria Biomedica, ha poi frequentato un master per ottenere la qualifica di Auditor di prima parte. L’uomo senza volto è il suo romanzo d’esordio. 


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