sabato 21 maggio 2022

Il Dio dalle lunghe dita di Lucia Guglielminetti

 In un pomeriggio d'estate, Marco e Francesco scovano un vecchio armadio nelle stanze in disuso della casa dei nonni. Marco chiude Francesco nell'armadio, per gioco. Non sa che quel gesto cambierà per sempre la sua vita e metterà fine a quella del fratellino. Qualcosa di terribile e oscuro si annida oltre le ante dell'armadio, ma solo molti anni dopo Marco scoprirà di cosa si tratta e deciderà di combatterlo, per se stesso e per il fratello scomparso. Spaventose divinità, riti druidici e la storia di una vita alla costante ricerca di riscatto.

 

 Lucia Guglielminetti ha scritto un libro dove il senso di colpa si mescola ad una sofferenza inflitta e patita, in forte contrasto con una speranza presente nella storia che, crescendo poco per volta, rimane frenata da un senso di smarrimento e paura verso qualcosa di terrificante e misterioso che, oltre ad aver tolto qualcuno di caro, aveva anche annullato l'esistenza stessa del protagonista perennemente afflitto per una pena meritata.

Tutto inizia un pomeriggio d'estate quando un gioco innocente si trasformerà tragicamente in una punizione crudele, tutto in pochi istanti, una condanna perenne per chi la subisce ma soprattutto per chi l'aveva inflitta.

Da questo momento infatti Marco comincerà a sentirsi sempre più in difetto rispetto agli altri, privato degli affetti più cari e condannato ad essere ignorato perchè non meritevole d'affetto, carnefice del fratello e privato così anche lui del calore di un abbraccio freterno. 

L'autrice è molto brava nel mantenere la narrazione sempre scorrevole e dinamica anche nelle fasi più cariche di ansia e angoscia, contrastando una malinconia provocata da un castigo continuo che imprigiona il protagonista alla ricerca disperata di espiazione.

Il destino però giocherà un ruolo davvero importante nella storia, regalando un incontro particolare a Marco con qualcuno che come lui aveva provato lo stesso dolore, che come lui affrontava ogni giorno quegli incubi che di notte diventavano lucidi e vividi, quasi reali.

Il ritrovamento di un libro di magia e la conseguente scoperta di un mondo oscuro, insieme alla certezza dell'esistenza di una vendetta sepolta dal passato, scuoterà fino alle viscere Marco che subirà un riscatto emotivo, passando dal voler dimenticare al voler trovare finalmente risposte, alla ricerca di una verità che si rivelerà poco alla volta, svelando la sua vera natura, una rivelazione difficile da comprendere ma ancor più da accettare.

In un crescendo di tensione e adrenalina e in balia di una decisione presa dal protagonista nell'epilogo del libro, il lettore si ritroverà smarrito soprattutto per quel gesto quasi disperato, dettato dalla volontà di cancellare per sempre quella colpa che da troppi anni aveva segnato e condannato le esistenze di molti, che trascinerà nell'oblio di una disperazione, capace di non restituire tranquillità ad una conclusione di certo non prevedibile.

L'autrice, attenta e precisa nel ricorrere alla mitologia per far luce su alcuni interrogativi nella storia, è molto abile anche nel calarsi fino in fondo nella psicologia dei suoi protagonisti, cercando però di non enfatizzare la parti oscure ma cercando di valorizzare solo quelle positive, mettendo in luce tutto quel poco di bene rimasto che senza dubbio, oltre a creare empatia con il lettore, sarà la leva che motiverà per rincorrere una soluzione a tutti i costi, non definitiva ma che forse avrebbe permesso di lenire sofferenza e dolore.

Tanti complimenti a Lucia Guglielminetti perchè ha scritto un libro davvero coinvolgente; devo dire che personalmente mi ha colpito soprattutto la capacità di sviluppare una trama, molto originale, in maniera molto ben bilanciata attraverso tutte le varie parti narrative del romanzo distinte da tematiche ben circoscritte: da un lato la disperazione e la sofferenza che, unite all'impotenza,  caratterizzano la parte iniziale; dall'altro il mistero e la paura che dominano la seconda parte del libro dove la volontà di riprendere ciò che era perduto porta a contrastare qualcosa di incomprensibile, un male che tramandato negli anni, aveva procurato tanto tormento ed era ancora pronto a segnare la vita di vittime innocenti. 


Lucia Guglielminetti nasce ad Asti nel 1969. Laureata in Lingue e letterature straniere moderne, insegna inglese nelle scuole medie. Vive con la famiglia in un piccolo paese della provincia astigiana. Ha all’attivo due romanzi pubblicati con la Casa Editrice Marlin (2012: RVH – Ascesa alle Tenebre; 2013: RVH- Sette giorni per i lupi) i primi due episodi della saga sul vampiro olandese Raistan Van Hoeck. Nel BuioMorte e vita, Sleeping Sun  e Il falco e il cacciatore, i successivi episodi della saga di RVH, sono autopubblicati. Il racconto “L’ospite inatteso”, da cui la saga prende il via, è stato tra i vincitori del concorso “Le ali della Fantasia 2010” ed è stato pubblicato in una raccolta, così come altri lavori della scrittrice. Nel 2017 pubblica il romanzo thriller/horror Versus con la Casa editrice Dark Zone, vincitore del Torneo Cittadella 2019, e la raccolta Acherontis.

Ama la lettura, la scrittura, il cinema e le serie TV, oltre agli scrittori come Stephen King, che non ti fanno dormire la notte.




TITOLO: IL DIO DALLE LUNGHE DITA.

AUTRICE: LUCIA GUGLIELMINETTI

EDITORE : DARK ZONE

GENERE : HORROR / FANTASY

USCITA: 27 OTTOBRE 2021

FORMATO : COPERTINA FLESSIBILE

                 ACQUISTA

AA

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