venerdì 30 aprile 2021

Una Storia D'Inverno (Parte Prima) di Sabrina Pennacchio


 ” Fin dove può spingerci il sentimento chiamato amore? ” La Principessa Troll Fēng Sì Mǎ, Padrona de La Valle dei Fiori di Loto del Mondo Immortale, ama molto visitare il mondo degli umani: come Spirito dell’Acqua, non è difficile per lei nascondersi nel lago per osservare coppie di innamorati scambiarsi dolci della luna chiamati “Bacio d’Inverno”, di cui lei stessa è ghiotta. Ma è proprio la sua curiosità verso gli umani che la metterà nei guai, da cui verrà salvata da un misterioso pescatore di nome Guò Duàn Mù. Il loro incontro, tuttavia, crea inevitabilmente una connessione pericolosa tra i due. Per la giovane Fēng, che ha vissuto trentamila anni senza mai provare simili sentimenti verso qualcuno, è tutto nuovo ed eccitante, ma il Mondo Mortale è per lei molto più pericoloso di quanto si possa pensare… E quello che è successo allo Spirito con la coda di mucca ne è una dimostrazione.

N. B. Della Storia è presente una seconda parte, scritta da Giulia Stefanini, che non è un vero e proprio seguito; difatti entrambe le storie possono essere lette anche in maniera indipendente…




Prendendo spunto dal web Sabrina Pennacchio con “Una storia d’inverno” ci regala una favola antica/moderna che ci trasporta in un Epoca lontana, in un Mondo magico dove uomini “convivono”, seppur divisi, con gli DeiSpiriti immortali che abitavano nei regni che componevano i cieli.

Una Storia intensa dove s’intrecciano Cuore e Tradizionedolore e sentimento, impreziosita dallo Stile dell’Autrice sempre fluido e delicatoSemplice ma tanto coinvolgente da scaldare il cuore.

I due Protagonisti danno vita ad una favola d’amore dolce e amara, generando un amore infinito che va al di là della vita stessa: Feng Si Ma è una bellissima creatura immortale, gentile e sensibile che, spinta dalla curiosità, si trovava spesso a visitare il mondo mortale nonostante le preoccupazioni del padre; Amava e in un certo senso “ammirava” gli esseri umani perché vivevano al massimo le loro brevi vite a differenza degli esseri  immortali che non ridevano mai con il cuore e difficilmente erano in grado di provare gioia.

La sua esistenza verrà “scossa” da una Strana attrazione, da un qualcosa di travolgente nata da un incrocio di sguardi, da un unione voluta dal Destino; L’incontro con Guo Duan Mu, un umile pescatore , schietto e amante della solitudine, sarà capace di scaturire in Feng Si Ma una sensazione nuova, diversa mai provata prima….


La loro relazione, nata per caso, cresce pian piano fino a renderli uniti sempre più spesso perché i giorni erano troppo lunghi se distanti……
Tanto diversi ma entrambi costretti” dal cuore a comportarsi in maniera differente dalle loro abitudini; Si cercano prima, si accettano poi in un crescendo di sentimenti che sfocia in un Amore che sfidava il loro Destino.

La lettura scorre piacevolmente attraverso le pagine emozionando il lettore che si ritrova affascinato dalle tante descrizioni precise che, attraverso colori degli Alberi di ciliegio, i profumi delle colline e i suoni delle cascate, rendono incredibilmente reale un ambientazione fantastica dove tutto è pittoricamente melodioso.

Nell’Epilogo questo legame apparentemente indissolubile, forse burlato da un Destino avverso, costringe entrambi i Protagonisti all’ultimo atto di amore sacrificando la propria natura, restituendo in parte un pò di Speranza capace di rendere Immortale un Amore puro e sincero.

Tantissimi complimenti a Sabrina Pennacchio che, ancora una volta, non delude i suoi lettori dando prova della sua bravura regalandoci una meravigliosa storia d’Amore che emoziona e commuove; Una Favola dai tratti “antichi” per testimoniare come un sentimento puro e coinvolgente possa unire due anime, divise per Natura, in un unico cuore pulsante che batterà per sempre .


( Recensione di Walter Bianco da AmabiliLetture Blog )


The DEVIL and The LADY di Sabrina Pennacchio


 L’anima… la parte più candida di noi… una singola pennellata, più scura delle altre, può davvero bastare a marchiarla per sempre?

Fin dove può spingere il desiderio di salvezza che oscura il nostro cuore? Quel senso di inquietudine e di smarrimento, pronto a scendere sulla nostra testa come la falce della morte?Aleyn, colta da un’improvvisa disperazione e da un dolore costante che le pulsa nel petto, farà il primo, madornale, errore della sua vita: invocare il Diavolo in persona per supplicare il suo aiuto. Samael entrerà così nella sua vita, un passo felpato dopo l’altro, fino a scoprire chi ha lanciato la maledizione di morte certa che aleggia sulla testa della sua dannata per tutto il romanzo.
Sabrina Pennacchio torna con un fantasy che, non solo ci porterà nella vita della protagonista, tra amore, perdite e fatali attrazioni, ma ci farà immergere in quella lotta tra il Bene e il Male che Samael e i suoi fratelli stanno combattendo dall’Alba dei Tempi: qual è la sottile linea che divide davvero giusto e sbagliato?




È con molto piacere che, dopo At World’s End Wanted Pirates e Dark and Light,  mi trovo di nuovo a recensire l’ultimo  libro di Sabrina Pennacchio.

Il suo è un Racconto Urban Fantasy che con naturalezza unisce due mondi, perennemente in lotta tra loro, il Bene e Male che meravigliosamente si fondono confrontandosi e accettando i propri limiti, confondendo i sentimenti dei Protagonisti che vengono trascinati da qualcosa di magico come l’Amore.

Oltre l’Amore anche il Mistero e la Magia rappresentano tematiche che impreziosiscono una Trama costruita molto bene, con uno Stile semplice e lineare, utilizzando anche  intrecci tra Passato e Presente che completano la Narrazione rendendola ancor più coinvolgente; Indovinata la scelta dell‘Autrice con Benevento a fare da “sfondo” alla vicenda; la “città delle streghe”, avvolta dal misticismo, con le sue leggende e misteri legata ad eventi sinistri, risulta perfettamente adatta agli accadimenti narrati.

Personaggi sono descritti in maniera precisa e molto approfondita tanto da provocare facilmente empatia e coinvolgimento emotivo con il lettore ; I Protagonisti in particolare con la loro Storia impersonificano la relazione che c’è tra “causa ed effetto“, distanti e diversi tra loro, uniti da una scelta che provocherà più dolore e sofferenza della motivazione che porterà ad essa.

Aleyn, creatura fragile, segnata da una tragedia e da un dolore ancora presente, è incapace di portare avanti un esistenza normale, per questo cerca con coraggio e sventatezza “soccorso” da colui che l’avrebbe aiutata solo a patto di condannarla a una pena tragicamente irrevocabile.

Samael, pur mantenendo il suo ruolo “diabolico”, si diverte a giocare con la sua preda, sicuro del suo fascino ma instaurando poco alla volta un rapporto “particolare”, un legame diviso tra l’ambiguo e l’intimo.


Nel corso della Narrazione l’angoscia di Aleyn provocata dalle tante difficoltà si mischia con l’eccitazione e il desiderio che non riuscivano ad ingannare il suo cuore, consapevole sempre più che quello provato non dipendesse dal contratto con Samael che a sua volta, nonostante avesse approfittato prima della  situazione, adesso non riesce più a sottrarsi dal provare anche Lui qualcosa di diverso, “stregato”e legato ad una Donna che lo rendeva contraddittorio nei gesti; tutto questo procederà su un altalena fino a quando la scena si farà tragicamente tesa e drammatica, rimescolando sentimenti che muteranno per panico, provocando pensieri e azioni dettate solamente dall’istinto.

Tra incontri e scontri Samael, deciso a portare a fondo la sua ricerca, s’imbatte sulla Verità che con difficoltà accetterà; Un’antica maledizione, una condanna, una lotta fra le forze del male che affonda le radici nel Biblico, porteranno il lettore verso l’Epilogo dove la battaglia si fa sempre più complessa e i dubbi e le certezze si accavalleranno tra loro…

L’insegnamento dell’Autrice si evince tra le righe e s’identifica nel rapporto dei due Protagonisti: Nonostante le differenze e sofferenze l’importante era stare insieme, dato poi che ci sono cose che non si riescono a spiegare se non tramite il Cuore.
Le scelte dettate dal dolore sono capaci di provocare sofferenze ancor maggiori, ma una volta prese possono essere lenite dalla volontà di trovare il Bene nel Male, perché in fondo la differenza tra Giusto e Sbagliato è molto sottile.

Ancora una volta Sabrina Pennacchio fa’ centro con un libro che, come tematiche, percorre la stessa strada dei suoi lavori precedenti risultando però differentemente originale e con qualcosa in più rispetto agli altri mostrando sempre più la maturità di un Autrice capace ogni volta di sorprendere ed emozionare diversamente i propri lettori.


( Recensione di Walter Bianco da AmabiliLetture Blog )


giovedì 8 aprile 2021

Il Blu delle Rose di Tony Laudadio

 

In un mondo non troppo diverso dal nostro, dominato dalla tecnologia e da un clima imprevedibile, la scienza ha finalmente stabilito che criminali si nasce: il gene C, responsabile della violenza nei comportamenti, è stato individuato e grazie al controllo delle nascite imposto dalla legge la società è ormai pacificata. La scienziata Elisabetta Russo, che ha contribuito alla rivoluzionaria scoperta, non nutre dubbi sulle pratiche di selezione genetica del governo, nonostante le proteste degli oppositori. A venticinque anni dall’entrata in vigore della legge Genesi, però, una serie di eventi drammatici scuote le sue certezze mettendo in pericolo la sua stessa vita. Ed è soltanto grazie alla premura di Nghele e all’amore del giovane Lionel che Elisabetta trova il coraggio di ribellarsi alle regole e ai limiti che lei stessa si è imposta. Dopo “Preludio a un bacio”, Tony Laudadio torna con una favola distopica che, immaginando un futuro vicino nel tempo, si interroga sul nostro presente in cerca della perfezione a ogni costo. E ci insegna che le scelte di libertà e amore sono le uniche capaci di vincere la paura e segnare la strada che porta alla felicità. Per chi sogna un futuro in cui le auto si guidano da sole, per chi ha riletto una poesia di Montale di cui ricordava solo pochi versi, per chi ascolta il tintinnio di un acchiappasogni in veranda, e per il mistero della rosa blu, che obbedisce all’artificio della bellezza, ma conserva in sé la ribellione della natura.


Tony Laudadio ha scritto un libro dove una Realtà, non troppo lontana dalla nostra, ci presenta un Mondo “Distopico” che è lo specchio di una società edificata su una soluzione costruita artificialmente ed accettata per annullare il male del secolo: la criminalità.

L’individuazione genetica del Gene C e l’eliminazione degli individui portatori di tale gene aveva abbattuto la criminalità del 73%, mutando radicalmente la civiltà occidentale, alle prese con città svuotate, cambiamenti climatici e innovazione tecnologica che rendeva “asettica” ogni forma di relazione umana.

La Protagonista del libro è Elisabetta Russo, brillante scienziata che con il suo lavoro aveva contribuito più degli altri alla realizzazione della Legge Genesi; Una donna assorbita completamente dal suo lavoro, priva di “distrazioni”, descritta come fredda e sicura di se, in realtà con il suo atteggiamento costruito artificialmente cercava solo di sfuggire ai sentimenti ed emozioni per i quali non era portata.

La Lettura procede in maniera avvincente pagina dopo pagina in un crescendo dove le complessità delle Tematiche rendono la Narrazione da Statica a Dinamica con lo Stile dell’Autore ammaliante e fascinoso volutamente centellinato per raccontare poco alla volta la Trama mantenendo la suspance fino alla fine.

Nel libro poco per volta comincia ad insinuarsi il Dubbio che l’assensa del Male possa rappresentare davvero un Bene per l’intera Umanità o che la medicina al servizio dell’uomo, anche se utilizzata per liberare dal Male, limitasse la stessa libertà rendendo tutti gli individui schiavi del Bene a tutti i costi???

Ed è così che le Convinzioni della Protagonista cominciano a vacillare lasciando spazio nella sua coscienza ad un conflitto interiore innescato da un evento inatteso….. un “miracolo” che fa riflettere, capire, per ritornare sui propri passi per accettare anche la Diversità.

Nell’Epilogo la concitazione e il panico della Narrazione fanno da contrasto alla Vita che prepotentemente premeva e lottava insieme alla Protagonista per riuscire ad imporsi e sopravvivere su tutto e tutti.

Davvero bello il Romanzo di Tony Laudadio perché, pur trattando con Originalità Tematiche importanti ,si lascia leggere senza costrizione, lasciando al lettore le considerazioni su ciò che è giusto e su ciò che la coscienza individuale ritiene sbagliato.

In una Società (non solo quella ipotizzata dal Romanzo) dove l’Uomo ha la possibilità di imporre ciò che è Bene e ciò che è Male, si rischia di preferire troppo La Ragione al Sentimento, sacrificando il libero arbitrio per poi ritrovarci guidati dall’Istinto nel tentativo di accettare invece che distruggere…. Salvare quel poco di Bene che si nasconde nel Male….raggiungere l’Impossibile…ricordando che le Rose possono essere anche Blu.

( Recensione di Walter Bianco da AmabiliLetture Blog )

HIC ET NUNC di Daniel Di Benedetto

 

La sfida è stata lanciata.

Ogni giorno ciascuno di noi si trova suo malgrado davanti a un bivio. Scegliere una strada invece di un’altra non è mai facile. Ogni decisione può determinare un cambiamento a cui bisogna farsi trovare pronti. È quello che accade ai protagonisti di questi tredici racconti, ognuno dei quali è alle prese con una prova da affrontare, un impegno imprevisto, un confronto inaspettato. Davanti ai loro occhi si presentano le sfide più difficili: quelle verso le paure, i dubbi, le insicurezze e i blocchi mentali che, prima o poi, colpiscono chiunque.
Istinto, ragione, cuore. Ogni prova è una rinascita e una conquista. Un cambiamento forse risibile, per qualcuno più importante, per altri ancora imposto dal Destino o da altre persone. Bisogna saperci fare i conti, in ogni caso. Occorre essere disposti a perdere tuttoe ricominciare.
La sfida è stata lanciata. Adesso, tocca a te.



Il libro di Daniel Di Benedetto rappresenta una Antologia curata e arricchita attraverso gli anni, formata da Storie raccontate in maniera slegata l’una dall’altra ma che nel loro complesso formano un quadro ben preciso e delineato.

Insieme alla Cover (bellissima) in particolare il Titolo riassume (con una locuzione Latina) l’Anima del libro : Hic et Nunc (Qui e Oraè la frase sussurrata o gridata dai Tanti Personaggi che incontriamo tra i vari Capitoli che decidono di non rimandare più l’incontro della VITA; Smettere di considerare il Passato, affrontando le conseguenze di un’esistenza portata avanti, a volte trascinata, succubi di un Destino ma consapevoli di non potersi più nascondere , inevitabilmente pronti a riprendere in mano la loro Vita affrontando non tanto il Futuro ma Il Presente (Qui e Ora).

Tutti i Protagonisti si trovano ,anche se in maniera differente, in perenne equilibrio tra Bene e Male, divisi tra Dolore e Speranza, tra CommozioneRabbia e Paura , portati ad agire di conseguenza per un’emotività forte che farà Scegliere e Rinascere.

Lo Stile dell’Autore è , come sempre , ben definito e fondamentale in molti passaggi; Mirato e incisivo viene arricchito dalla scelta di affidarsi per le descrizioni ai sensi comuni: passiamo da immagini che richiamano Cieli limpidi a nuvole “pensierose” , oppure i tanti occhi Protagonisti che si chiudono o si aprono alla luce fino ai respiri sofferenti per quell’Aria che all’improvviso diveniva da impalpabile a Irrespirabile.

Le storie raccontate affrontano varie Tematiche e di conseguenza ognuna sembra essere fine a se stessa ; analizzando con più attenzione troviamo invece diversi punti in comune:

La Paura umana unisce i diversi Protagonisti, che dal Destino hanno ricevuto disparate Prove del tutto impensabili con una fermezza però di andare avanti e provare a trasformare in Sogni i propri Incubi.

La Disperazione cambia la vita dei Personaggi che si ritrovano nell’illusione di vivere in maniera normale, con la conseguenza di agire in preda ad una crisi interiore.

Anche l’Amore è presente in varie Storie : Non credendo più al Sentimento si diventa Vittime trascinando una vita senza un vero senso, quando invece basta un semplice incontro imprevisto per far tornare alla mente il Bello, non dimenticando la Fortuna di aver almeno una volta Amato.

Tanti Complimenti a Daniel di Benedetto che riesce a emozionare facendoci riflettere sulle tante “sfaccettature” della Vita, dando Speranza ed esprimendo una Volontà di vivere nonostante tutto.

Con Hic et Nunc personalmente credo che l’Autore abbia chiuso “virtualmente” il cerchio di una sua personale “Storia Letteraria” iniziata con “Waiting” e impreziosita con “Il Senso della Colpa”…..

…..che se ANCORA non avete letto vi CONSIGLIO di Recuperare!!!


( Recensione di Walter Bianco da AmabiliLetture Blog )


mercoledì 7 aprile 2021

DARK and LIGHT - Amore Impossibile di Sabrina Pennacchio

 Un’isola ricoperta costantemente da una strana nebbia grigia e fitta, un nuovo college e un incontro inaspettato in aeroporto… Isabel non poteva aspettarsi un nuovo inizio più incasinato, eccitante e oscuro di così.

Dopo la morte del padre, sopraggiunta all’improvviso, lei e la madre si trasferiscono a Shadow City, dove ogni cosa non è mai come appare realmente. Dietro la fitta nebbia si nascondono creature misteriose e, nonostante Isabel sia innamorata di tutto ciò che è fantasy, non avrebbe mai il coraggio, nemmeno nei suoi sogni più audaci, di immaginare quello in cui si sta lanciando: una faida familiare, un ragazzo su cui girano strane voci e il suo cuore, pronto a guarire, graffiato, lapidato e oscurato dalla tenda del terrore.




Con enorme piacere mi trovo nuovamente a recensire un libro della bravissima Sabrina Pennacchio che , dopo AT WORLD’S END – Wanted Pirates , con questo suo nuvo libro , Primo Capitolo di una Saga Fantasy, è ancora riuscita a centrare l’obiettivo non solo di CONVINCERE ma di EMOZIONARE grazie alla sua Trama originale ma soprattutto con la Narrazione e Stile che dimostrano oltre le conosciute capacità anche la forte maturazione dell’Autrice.

Ci troviamo a Shadow City un isola misteriosa dove la Protagonista Isabel, insieme alla madre rimasta vedova e in costante ricerca di dare un taglio con il Passato, appena atterrata all’aereoporto si incontra/scontra con Alex (l’altro Protagonista della vicenda). Da un iniziale antipatia tra i due piano piano cresce un certo magnetismo che, insieme alle dinamiche del College e alla compagnia delle nuove amiche, cominciava a rendere per Isabel la “convivenza” con l’Isola abbastanza piacevole dopo un’iniziale pessimismo.

Isabel nel corso della Storia si troverà confusa e dubbiosa per le dicerie sul conto di Alex, non sapendo se dar retta al cuore e non ascoltare le voci forse frutto di malignità; cercherà di dimenticare quel ragazzo conosciuto per caso ma per il quale inspiegabilmente provava una forte attrazione.

All’improvviso la Narrazione cambia virando verso il Fantasy proponendo al Lettore un Episodio che, da una parte restituisce alcune risposte, e dall’altra invece di allontanare Isabel e Alex li legherà avvicinandoli sempre più stringendo le loro anime. Dopo che Isabel avrà accettato Alex per quello che era, nonostante le tante cose da chiedere e le tante che non riuscirà a capire, sarà Alex ad avere dubbi e ripensamenti sul loro legame, sul loro rapporto che lo aveva cominciato a cambiare; Difatti per lui Isabel rappresentava non solo la Chiave per trasformare la sua vita ma quella Luce che aveva acceso la sua anima e la sua umanità ormai spente da tempo.

La Parte centrale del libro è un misto tra Angoscia, Paura e Smarrimento: C’è Turbamento per una mente imprigionata da soli pensieri negativi, per gli incubi ricorrenti e per i tanti contrasti nati per la ricerca di una vita senza Rancori. La scelta di un Amore che và al di là del Passato concentrandosi su un Futuro, rende il Presente narrativo ricco di scene adrenaliniche, colpi di scena e capovolgimenti che scuotono “piacevolmente” il Lettore.

Anche lo Stile si modella bene a seconda delle situazioni e dei vari Personaggi, con un Dialogo più serrato nelle fasi più ansiose e più dolce quasi lirico nella parti Romance.

Arrivati all’Epilogo del libro, dopo che l‘Egoismo di Alex aveva portato Isabel verso una condanna eterna nella convinzione che avrebbe capito e accettato la sua scelta, c’è Ottimismo e Speranza tra le pagine finali perchè certe situazioni trovino soluzione e soprattutto per l’Amore che “incatenava” Isabel e Alex: Il loro Sentimento nato per caso avrebbe sicuramente affrontato e superato momenti difficili in futuro, ma una cosa è certa per il Lettore : Lo avrebbero fatto Insieme.

Il libro ha come Tema Principale l’Amore: nonostante le diversità, le paure e il dolore provocato da un Senso di Vendetta che sconvolge con le lotte Familiari, quello che resiste a tutto è proprio il Sentimento tra Isabel e Alex che trae Forza specialmente dalla loro Volontà di abbandonarsi completamente l’uno all’altro, con angoscia per un Domani incerto ma sicuri, come i Lettori , che sapranno con Coraggio affrontare le varie avversità della vita.

Complimenti a Sabrina Pennacchio perchè con il suo libro riesce a emozionare per la Trama e a creare empatia con i Protagonisti in maniera emozionale grazie al lavoro fatto sulla caratterizzazione che li rende più facilmente identificabili, portando il Lettore a soffrire o gioire a seconda della circostanza. Desideroso per il Proseguo della Storia con i prossimi Capitoli, consiglio con il cuore la lettura perchè possa appassionare voi come ha coinvolto me.


( Recensione di Walter Bianco da AmabiliLetture Blog )


venerdì 2 aprile 2021

La Dodicesima Stanza di Teresa Antonacci

 


Alina ha i capelli rossi, gli occhi verdi e un’intelligenza fuori dal comune: a due anni sa già leggere e contare. Ama sezionare chirurgicamente il mondo che la circonda e ascoltare le storie che nonno Giuseppe le racconta, mentre vagabondano tra i vicoli e gli scogli di Polignano. È un’infanzia atipica, la sua, sempre in bilico fra genialità e disagio, tappe bruciate e bullismo incombente. Perché lei è sempre quella più piccola, quella più brava, quella più forte e fragile insieme. Pesce fuor d’acqua dai “superpoteri” intellettivi e sensoriali, con depressione e anoressia sempre in agguato. Fino a quando non arriverà Nicola a rompere la sua sfera di cristallo. Un amore tanto forte quanto socialmente inaccettabile che segnerà l’inizio della sua vita vera, della sua crescita obbligata, del suo precoce sbocciare in donna forte, capace di amare e di soffrire. Questa è la storia di Alina e del suo modo di essere, con la sindrome di Asperger addosso, in un crescendo di emozioni “diversamente” provate tra Polignano, Milano e Parigi, per poi far ritorno al punto di partenza: la dodicesima stanza.




La Dodicesima stanza è un libro intenso e fragile, emozionante e formativo, scritto da Teresa Antonacci che, con la stessa innocenza e schiettezza della Protagonista, racconta una storia di una vita segnata, arricchita ,fatta di comprensione, acettazione ma soprattutto di un amore puro che emoziona e coinvolge stravolgendo l’esistenza dei Protagonisti.

Per trattare un Tema importante come la sindrome di Asperger l’Autrice si affida ad Alina, la Protagonista, attraverso il suo cammino il lettore non solo viene “educato” a questa patologia ricca di sfumature ma riesce a comprendere l’esigenza di vita, di essere “normale”, accettata da tutti non compresa, ma soprattutto attraverso le pagine traspare la voglia di vivere e di amare che va al di là dei muri imposti da una società dove il termine “normale” non ha più senso trasformandosi lentamente in una maniera “diversa” di vivere e vedere le cose: amare e comprendere in maniera diversa, non prestabilità è forse un dono non una malattia da curare.

Lo Stile di Teresa Antonacci è gentile e familiare; Fin dalle prime pagine emerge il desiderio di ritrovare e rivivere ricordi cari, personali che vengono turbati nel corso della lettura da una sofferenza neanche tanto celata per una vita non facile, che privava degli affetti più cari; un padre assente e una madre che nonostante la vicinanza risultava fredda.

Nonostante tutte le difficoltà di una vita da “adulta” in un corpo di un adolescente Alina trascorre gli anni tra Liceo e Università, un po’ Donna e un po’ Bambina sentendosi sempre fuori posto, forse perchè testarda e fastidiosa. Tutto cambia con un incontro speciale, che mette a contatto due persone che sembravano conoscersi da una vita.

Da qui in poi è un altalena di emozioni: si ride, si piange,si soffre; Paura e incoscenza mettono in una posizione di stallo la Protagonista che non sa se ascoltare il cuore o il suo cervello. in fuga non potendo affrontare la situazione da Polignano a Milano, dal dolce mormorio del mare al frastuono del traffico di una città che andava troppo di fretta per fermarsi.

Il silenzio accompagna per anni un Amore vero e sincero, senza regole o certezze; Il bisogno di essere indispensabile causato da quel Dio Buono e Cattivo, che dà e toglie nello stesso tempo; Il senso della vita, la Fortuna non destinata a tutti nella stessa maniera, procedendo con la consapevolezza che tutto ha un senso nella vita.

Secondo una antica Teoria la vita sarebbe composta da 12 stanze: Dalla nascita fino ad arrivare all’ultima, appunto la dodicesima, quella della Consapevolezza, quella della accettazione che nel libro viene incarnata dalla ProtagonistaAlina insegna con la sua esperienza che se le difficoltà sono sempre in agguato ad ogni angolo può esserci una felicità insperata capace di trasvolgerci ,soprattutto per chi decide di vivere veramente senza farsi troppo condizionare dalla “normalità”.

Un libro capace di catturare fin dalle prime pagine, che si legge tutto d’un fiato; una Trama che coinvolge supportata da una Narrazione dolce e amara, sempre intensa e in alcune fasi quasi poetica.

Un grazie di cuore a Teresa Antonacci che mi ha gentilmente concesso il piacere di questa lettura e ancora tanti complimenti perchè con questo libro si vuole porre l’accento sul fatto che a volte quello che si considera “diverso” per alcuni è Reale: Con estrema tranquillità l’Autrice restituisce Speranza Fiducia a tutti coloro che si trovano a condividere l’esistenza in compagnia di persone speciali come Alina, persone che reclamando la loro presenza ci insegnano a guardare la vita con occhi diversi.


( Recensione di Walter Bianco da AmabiliLetture Blog )


giovedì 1 aprile 2021

Giro di Vita di Alessio Rega

A diciotto anni è il tempo degli amori eterni e delle amicizie indistruttibili. È quello di cui è convinto Gabriele, un adolescente come tanti altri, che presto però si accorge che la realtà è ben diversa, più concreta e imprevedibile. Se da un lato può contare su degli amici fidati e una posizione sociale che gli garantisce grandi vantaggi, sente che qualcosa dentro di lui si è rotto. Avverte il peso di un enorme vuoto, quello che gli ha lasciato la separazione dei suoi genitori. In un attimo la sua famiglia e le sue poche certezze vengono spazzate via, così come le sue convinzioni sull’amore, un sentimento che sta imparando a conoscere e che, improvviso, lo sconvolgerà fino a fargli prendere la decisione più grande e difficile della sua vita.




Con uno Stile leggero e una Prosa incisiva, un Dialogo semplice e scorrevole, attraverso pagine ricche di Emotività e Sentimenti Alessio Rega scrive un Romanzo di formazione dalle note mai scontate che offre diverse chiavi di lettura e riflessione.

Per esprimere il proprio pensiero e raccontare la sua familiarità con le dinamiche presenti nel libro l’Autore utilizza il Protagonista come fosse una spugna sulla quale impregnare le impressioni di tutti gli adolescenti che, affini a Gabriele, sono in cerca di qualcosa di indefinito per poi scoprire che quello desiderato era proprio lì a portata di mano.

Gabriele conduceva la sua esistenza nella periferia Sud di Bari con l’impressione che non avesse mai vissuto veramente;
18 anni trascorsi da Attore non protagonista di una vita che riservava per il momento solamente dubbi e incertezze, perennemente insoddisfatto, sempre in lotta con il Mondo impegnato in una guerra persa in partenza diviso tra famigliascuolaamici e Amori:
Genitori divisi, l’ammirazione per il padre spenta dal rapporto guastato con la madre, la vita scolastica con professori, scioperi, esami e ansia generazionale rappresentavano per il momento quello che stava solo “succedendo” a Gabriele, qualcosa che gli stava cadendo addosso senza il tempo o la voglia di spostarsi.

Solo quando Gabriele verrà “destato” dal suo torpore dalle prime delusioni d’amore, dai tradimenti e dall’evoluzione delle amicizie sarà portato verso una condizione dove musica, rock, patatine e poster di calciatori cominciavano a non bastare più, crescendo quella voglia di abbandonare tutto quello che legava all’infanzia per finalmente capire come cominciare a camminare da solo.

Nella Seconda Parte del libro difatti ritroviamo un Gabriele diverso che, allontanato dagli affetti e da un’ambiente più confidenziale , si butta senza pensieri in una vita “nuova” fatta di impegni lavorativi e nuove responsabilità mantenendo però negli occhi quel senso di Inquietudine che lo faranno poi tornare sui suoi passi.

La crescita di Gabriele coinciderà con la consapevolezza e accettazione delle sue Fragilità e dei suoi Pregi, un uomo maturo capace solo adesso di metabolizzare i suoi errori, chiudendo con il Passato con il quale aveva fatto pace solo per riacquistare una pace familiare e un rapporto d’amicizia con occhi nuovi, senza quel Rancore che aveva impedito di vedere le cose con Sincerità.

Un Discorso diverso rappresentava l’Amore: come esperienza nella crescita rappresentava per Gabriele gioie e dolori, passando con facilità dal Paradiso all’Inferno. Chiara e Beatriz , conosciute in due momenti diversi della sua vita, erano sembrate la “medicina” giusta per i suoi Mali, quando invece poi si riveleranno come una droga capace prima di far star bene per poi dopo far sprofondare nell’oblio di un Sentimento misto tra RabbiaDelusione e Malinconia .

Un lungo giro di vita per tornare al punto di partenza, era quello che si aspettava Gabriele. Le Aspettative erano state per lui disastrose e lo avevano difatti solo portato avanti, arrivando alla fine del percorso. alla fine spetterà solo a Lui capire che non si poteva tornare indietro ma solo recuperare quello “perso” per ricostruire da zero vivendo con occhi diversi il Futuro.

Davvero molto bello il libro di Alessio Rega a cui vanno i miei complimenti più sinceri ringraziandolo ancora per la bella dedica…..

Il suo libro è sicuramente dedicato agli adolescenti, a quelli che adesso sono come Gabriele ma anche a chi è già stato come Gabriele, ritrovando quella voglia di tornare indietro nel tempo, per rivivere Ricordi facendo un tuffo nel Passato.

Il Romanzo è davvero molto attuale…….. difatti il walkman sulla copertina del libro potrebbe essere benissimo sostituito da un I-Pod di oggi: I Giovani descritti nel libro, seppur alle prese con dubbi e incertezze differenti create da una società attuale diversa e in continua evoluzione, alla fine hanno la stessa Voglia e Determinazione di affermarsi nel Mondo…….. perchè (nonostante i Tempi che cambiano) mantengono la stessa Testa e lo stesso Cuore di Gabriele e degli altri Personaggi descritti nel libro.

( Recensione di Walter Bianco da AmabiliLetture Blog )

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