Per la famiglia Guerrieri, la pasta non era mai stata solo un piatto di pasta. Era un'occasione per ritrovarsi intorno al tavolo, un ricordo di infanzia, un credo tramandato di padre in figlio; il sogno di generazioni di uomini e donne, impiegate davanti alle impastatrici di quell'antico mulino, ai piedi della Majella, diventato, nel 1907, il Pastificio Guerrieri. Nella cascina di Roccasinara in cui abitavano da sempre, Giordano Guerrieri aveva provato a trasmettere quella passione ai suoi tre figli, ma Arturo, il maggiore, era diventato uno zoologo più che meticoloso, mentre Eva aveva lasciato il nido per fare carriera a Bologna. Solo Diamante, ventisettenne troppo ribelle e studentessa fuoricorso, era stata impiegata nello spaccio del pastificio. La morte improvvisa di Giordano, però, riporterà tutti a casa, e davanti a un piatto di pasta ciascuno dovrà fare i conti con quello che l'uomo ha lasciato dietro di sé, strascichi di un'esistenza di menzogne e continue prevaricazioni nei confronti della moglie Gemma e dei figli. Il loro destino si intreccerà a quello della giovane Anila, di origini albanesi, senza una casa né un posto dove andare, con una bambina in grembo che non vuole e un segreto che toccherà la famiglia molto da vicino. Finché la vita troverà un modo per sorprendere tutti, come un albero capace di dare i fichi a marzo.
Kristine Maria Rapino con il suo esordio letterario racconta la storia di una famiglia complessa che torna a confrontarsi dopo tanti anni perchè costretta a riprendere in mano una convivenza interrotta più che dal destino dal volere dei singoli componenti: in tutti c'è il disgusto di un ruolo accettato ma non voluto che, appesantito dal rimorso di alcune situazioni lasciate in sospeso, comincerà a cedere sotto i colpi della volontà di riconciliazione di Gemma che, dopo aver vissuto a lungo con la testa sotto la sabbia, deciderà una volta per tutte a riconquistare una vita "normale".
L'autrice, seppur confrontandosi con un genere che ha già illustri predecessori, mantiene uno stile del tutto fresco e originale, arricchito dal fascino di una scrittura confidenziale che, anche nelle parti dove l'intreccio narrativo si fa più complesso, rimane preciso e sicuro.
Un pastificio, la pasta, la "sacralità" di sedersi tutti alla stessa tavola celebrano il rito di una famiglia che dopo anni si riscopre con i suoi dubbi e limiti, dove la felicità individuale viene messa a rischio da quella altrui nonostante sia chiaro, fin dalle prime pagine, che "da soli non si va da nessuna parte".
Le difficoltà di una vita che aveva ancora voglia di sorprendere in negativo, ma anche in positivo, rende tutti vittime e carnefici uniti nella speranza di non aver ereditato quel senso di colpa dal quale ognuno a suo modo adesso cercava di superare.
La morte improvvisa, così come la vita, aveva costretto tutti a decifrare le fragilità comuni, senza rincorrere più nessuno, fino a quando però rabbia e inganno si ripresenteranno senza chiedere permesso trasformando un sorriso ingenuo in una smorfia di dolore, provocato dalla forza di un tradimento che fornisce solo il silenzio come risposta alla sofferenza.
Anche i ricordi verranno contaminati smantellando l'immagine di una famiglia solida che, solo dopo aver seguito i propri demoni, ritorna ad essere tale restituendo gratitudine e riconquistando quella libertà avvelenata da un odio seminato dagli anni in cui ognuno aveva preferito allontanarsi dimenticando di essere forte.
Davvero tanti complimenti a Kristine Maria Rapino che ha scritto un libro davvero molto bello e coinvolgente che, a differenza di un romanzo di formazione, corre a ritroso pagina dopo pagina per ritrovare i valori dimenticati, necessari a educare noi lettori a ritrovare la forza nella disgrazia, a dare "frutto" anche fuori stagione.....così come i FICHI A MARZO....
Kristine Maria Rapino è nata nel 1982e vive a Chieti, dove lavora nel sociale. È editore docente di scrittura creativa alla ScuolaMacondo. Ha studiato recitazione e sceneggiatura
e ha lavorato per il teatro e a Cinecittà.
È stata finalista al Premio Letterario RaiLa Giara e concorrente del talent letterario diRai 3 Masterpiece. Nel 2014 ha vinto il PremioLetterario Sándor Márai ed è stata finalista
al Premio Internazionale di LetteraturaCittà di Como.
TITOLO: FICHI DI MARZO
AUTRICE: KRISTINE MARIA RAPINO
EDITORE: SPERLING&KUPFER
GENERE: NARRATIVA
FORMATO: COPERTINA RIGIDA/E-BOOK
USCITA: 30 AGOSTO 2022
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