venerdì 16 giugno 2023

L'Amore è un atto senza importanza di Lavinia Mannelli

 

Giulia e Guido sono una giovane coppia di aspiranti intellettuali: lui fa l’insegnante e sogna di diventare un pittore di successo; lei lavora all’Ikea, ha ambizioni da designer e organizza serate contro il patriarcato. Il loro rapporto sembra solido e senza ombre, ma un giorno, per festeggiare l’anniversario, lei gli fa trovare sul divano Tamara, una bambola del sesso di ultima generazione. Con gli occhi di questo ospite inconsueto, che inaspettatamente e a loro insaputa ha acquisito autocoscienza, osserviamo così lo svolgersi delle dinamiche di coppia. Tamara è un regalo o un ricatto? In ogni caso il suo arrivo scompaginerà a poco a poco ogni equilibrio. Lasciata sola a casa in compagnia della tv, giorno dopo giorno la bambola prende lezioni sulla vita e sull’amore da Maria De Filippi, Barbara d’Urso e altre eroine dell’intrattenimento di Mediaset. Quando incontra David, un artista amico della coppia, si sorprende a desiderarlo. Ed è proprio attorno al desiderio che Lavinia Mannelli costruisce questo romanzo delizioso e indocile: il desiderio sessuale e quello di successo e di riconoscimento, i volubili desideri dei messaggi mediatici come quello più radicato e radicale di tutti, il desiderio di essere amati.

Lavinia Mannelli ha scritto un romanzo che descrive l'amore in maniera originale riuscendo a far riflettere sul valore della comunicazione e sul bisogno di normalità in un rapporto che, come la vita, a volte costringe troppo a fingere per restare uniti.

La trama si concentra su uno strano triangolo amoroso che rianima un rapporto che, forse troppo impegnato a sopravvivere ad una quotidianità soffocante, aveva bisogno di qualcosa di artificioso per riuscire ad esprimere un interiorità intrappolata nei cuori dei protagonisti.

Giulia e Guido, nonostante le differenze caratteriali emerse nel libro, grazie alla presenza "ingombrante" di Tamara si sforzano  poco alla volta a respingere quella complicità troppo forzata, che si alleggeriva solamente in camera da letto, per imparare ad esprimere un affetto fino ad allora manifestato in modo non del tutto convenzionale.

Tamara da malizioso regalo si trasforma ben presto in un ricatto morale che "vive" osservando la realtà circostante assorbendone solo i modelli sbagliati che, seppur la evolvono, la tengono "imprigionata" dentro una bolla stilistica creata con abilità dall'autrice che limita la sua partecipazione visiva e uditiva insinuando dubbi e contrarietà che, oltre a stimolare un confronto, aumentano quel distacco sempre più grande tra ciò che Tamara esprime e quello che realmente provava rendendo poco alla volta sempre meno frequenti quelle sue interazioni che nella sua semplicità suscitavano ironia.

Pagina dopo pagina la narrazione si renderà distaccata, a tratti quasi sospesa perchè fortemente rallentata dalla pigrizia di una funzione che, dopo la scoperta di un mondo alternativo, diventerà sempre più non necessaria costringendo ad una presa di coscienza che, drammatica e repentina, riflette tutta l'incapacità di provare emozioni vere restituendo il bisogno quindi di tornare ognuno nei propri ruoli dentro quella convivenza "forzata" e sopraffatta dalla necessità di sopravvivere a tutto, anche all'amore.

Attraverso il personaggio di Tamara l'autrice riesce brillantemente non solo a demolire (attraverso una satira pungente) una cultura popolare, descritta nei suoi minimi particolari, ma anche a metter in crisi quella intellettuale che, soprattutto nelle pagine finali del libro, non appare poi tanto diversa e lontana nel rispecchiarsi anch'essa in una realtà artificiosa che non è altro poi la conseguenza di un senso di colpa che trasforma in tragedia quel bisogno "primitivo" di sopravvivere.

Davvero tanti complimenti a Lavinia Mannelli perchè con il suo libro mi ha davvero conquistato fin dalle prime pagine, non solo con una trama originale ma soprattutto attraverso il suo stile molto diretto e comunicativo; un romanzo che, senza mai cadere nel banale, pone interrogativi complicati e profondi che si sviluppano attraverso l'introspezione dei protagonisti che rispecchiano una società attuale (vicina a chi legge) dove nella coppia lo scambio di ruoli e il bisogno di comunicare possono a volte creare disagio nel momento in cui si deve fare i conti con i propri sentimenti e respingere quei desideri repressi che, se troppo soffocati, rischiano di esplodere poi in maniera incontrollabile. 

 


Lavinia Mannelli è nata a Firenze nel 1991. È dottoranda in Letterature moderne all’Università di Siena e a Paris Nanterre. Ha pubblicato su Nazione indiana, Settepagine rivista e Le parole e le cose.



L'AMORE E' UN ATTO SENZA IMPORTANZA

 

AUTRICE: LAVINIA MANNELLI

EDITORE: 66THAND2ND

GENERE: NARRATIVA

USCITA: 3 MARZO 2023

FORMATO: Copertina FLESSIBILE

 

ACQUISTA 



Nessun commento:

Posta un commento

Formule mortali di François Morlupi

 In una torrida estate romana, un anziano cammina nel parco di villa Sciarra, nell’elegante quartiere di Monteverde. Un odore tremendo atti...