sabato 5 giugno 2021

Io sono la Bestia di Andrea Donaera

 


Mimì è folle di dolore: il figlio Michele, quindici anni, si è tolto la vita. Si dice che sia colpa di Nicole, la compagna di scuola, che ha rifiutato ridendo il suo regalo, un quaderno di poesie. Mimì non è un padre come gli altri. È un boss della Sacra, e per quel gesto vuole vendetta: così prende Nicole e la rinchiude in una casa sperduta nella campagna salentina. Il guardiano della casa, Veli, rivede in Nicole la ragazza che ama: Arianna, la figlia maggiore di Mimì. Anche Arianna ama Veli. O forse lo amava, prima che la morte del fratello bruciasse tutto e tutti come un incendio. Tra Veli e Nicole fiorisce un legame fatto di racconti e silenzi, ma anche di sfida e ferocia. In una narrazione a più voci, animata da una lingua che impasta prosa, poesia e musica, “Io sono la bestia” racconta storie d’amore anomale, brutali, interrotte. Ma Andrea Donaera racconta soprattutto un destino di violenza scolpito nella pietra del linguaggio, che esplode travolgendo l’innocenza di personaggi e luoghi. 

Il libro di Andrea Donaera è sicuramente un Romanzo intenso, reso ancora più potente dalla violenza di una Prosa che con ferocia disorienta il Lettore che viene catapultato , attraverso le vicende dei Protagonisti (Vittime e Carnefici), nella parte più profonda di un Male , un viaggio psicologico attraverso un opera "corale" con l'armoniosità di uno Stile elaborato e pungente.

Tutti i Personaggi prenderanno voce per descrivere il Dramma secondo la propria prospettiva , passando dalla 1a alla 3a persona, scandendo i Ritmi della Narrazione che si alterna con fasi convulse e Periodi più articolati.

Il Figlio Michele, con la sua assenza, sarà Presente per dare l'Icipit alla Storia, dove all'inizio il Lettore si troverà di fronte alla Tristezza di Silenzi e Abbracci e al dolore di un Padre (Mimì) che non riesce ad accettare la morte di un figlio, che comincerà una nuova Vita rendendo orfana la figlia , Arianna , che sarà consapevole di questo come di non riuscire più a recuperare il rapporto con una Madre che si aggirava in casa come uno spettro.

Dal momento della morte del figlio nella mente di Mimì solo una parola circolava...."BASTA"; condannato ad una vita che forse non voleva, si sente stanco , costretto dalle circostanze , decide di porre fine a tutto questo dolore, alle parole del padre e del nonno che forse aveva dimenticato, ma in verità aveva solo seppellito.

Un altro personaggio "stanco" del suo Ruolo è senzadubbio Veli: personaggio tratteggiato con complessità dall'Autore; carceriere di Nicole, ragazza imputata e condannata per la morte di Michele, turbato e sofferente per un Amore negato , un uomo senza passato e senza Futuro, con un aspetto trascurato perchè non aveva più motivi per piacere a qualcuno da quando il suo Sentimento era stato soffocato.

La vicenda sarà raccontata con uno Stile che si alterna a seconda della voce narrante: Claustrofobico quando a prendere la parola sarà Veli o Nicole; Opprimente quando parlerà Arianna; Feroce quando prenderà voce Mimì che alla fine metterà fine alle sofferenze nate dalla condanna di un gesto che seppur subito sarà ripetuto facendolo passare da Vittima a Carnefice, una presa di coscienza "corale" che libererà tutti da un dolore scellerato.

Il rispetto dovuto più ai morti che ai vivi e un finale del tutto aperto chiudono il libro di Andrea Donaera che lascia il Lettore nella difficoltà di inviduarne un unico Protagonista, e nell'incredulità di una Storia cosi' complessa e cosi' atroce, dove il confine tra Uomo e Bestia è così sottile che lascia spazio a varie interpretazioni su "chi è Vittima di chi" , colpendo forte e lasciando storditi come stupiti.

Confesso di aver letto il libro di Andrea Donaera, a cui vanno i miei complimenti più sinceri, dopo aver visto i tanti riscontri positivi nel Web, Spinto quindi non solo dalla consapevolezza di una Trama che mi affascinava, ma anche dal Potere della Rete, dal commento di chi, come me, come Noi dei Blog, dedica tempo e fatica per far conoscere libri belli come questo, nella volontà di condividere emozioni e sensazioni che magari, per varie situazioni, restano racchiuse nella propria individualità senza poter essere regalate a chi come Me, come Noi, amiamo non solo i libri ma anche chi li scrive.

P.S. Bella e originale nel libro la possibilità di scaricare tramite un QCode le poesie di Michele Trevi dedicate a Nicole, per dar voce e espressione a un Personaggio che nel Romanzo parla solo tramite gli altri.


(Recensione di Walter Bianco da AmabiliLettureBlog)


 
Andrea Donaera è nato nel 1989 a Maglie ed è cresciuto a Gallipoli. Nel 2019 ha pubblicato la raccolta Una Madonna che mai appare all’interno del XIV Quaderno italiano di poesia contemporanea edito da Marcos y Marcos. Io sono la bestia è il suo primo romanzo.

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