Agua Ploma è uscita dalla palude e non ricorda nulla. Ma conosce le ferite che porta nel corpo: i fori di proiettile e le cicatrici sulle braccia. Conosce i suoi occhi color del piombo. Aveva un altro nome un tempo, in una vita dimenticata? Forse può ritrovare la memoria perduta e capire perché nella città chiamata Inferno le donne vengono assassinate. E ancora possibile scoprire la verità. Basato sulla vicenda dei cimiteri di croci rosa nella città di Ciudad Juarez, in Messico, questo romanzo vi condurrà in un viaggio sospeso tra la vita e la morte, oltre la menzogna e verso la verità, perché le donne di Ciudad Juarez non siano dimenticate. Questo romanzo ha ricevuto il patrocinio di Amnesty International Italia. Il ricavato dalla vendita del romanzo sarà devoluto ad Amnesty International, per il suo impegno a difesa dei diritti umani.
La lettura di questo libro è stata personalmente un esperienza davvero molto emotiva e coinvolgente ma nello stesso tempo complicata e impressionante perchè, nell'accompagnare la protagonista in questa ricerca inconscia e angosciante della verità, l'autrice fonde ad una immaginazione letteraria una realtà cruda e devastante che costringe chi legge alla riflessione più severa su un qualcosa a cui dare una spiegazione razionale risulta drammaticamente complicato.
L'autrice attraverso una narrazione tormentata e malinconica, in bilico tra sogno e realtà, sviluppa una trama che viaggia su due binari paralleli, tra la vita e la morte, dove l'equilibrio resta sempre precario in attesa di essere ristabilito attraverso quel processo tanto doloroso quanto necessario intrapreso dalla protagonista.
Agua Ploma non ha ricordi del passato ma porta dentro di se solo tanta tristezza e un senso di umiliazione per qualcosa che non aveva completamente dimenticato; un disagio il suo che costringe a cercare risposte alle tante domande, indecisa se fuggire da quel mondo che forse non la voleva più o accettare la solitudine per piangere in un silenzio dove nessuno poteva più ascoltarla.
Agua Ploma è una morta senza pace, è una donna senza nome, senza volto, ma se è vero che di fronte al dolore si è tutti uguali allora Agua Ploma porta il nome di tutte quelle vittime in cerca di giustizia, Agua Ploma ha il volto di tutte quelle donne, figlie e madri che hanno perso tutto, anche la dignità.
La protagonista affonderà in una verità che nessuno voleva conoscere, abbandonata nella disperazione ad un destino che neanche la morte aveva cambiato, dove la rabbia che cresceva dentro bruciava più delle ferite esterne rimaste a testimoniare quella violenza passata ancora non rimarginata.
Agua Ploma aveva perso la sua libertà, ma solo lei adesso poteva vincere quella battaglia che altri avevano perso, nella vita che abbraccia la morte quella sua rinascita era vincolata dalla sua natura instabile: l'acqua che l'aveva accolta e il piombo che la aveva condotto alla morte adesso la rendevano vittima, non più bambina, non più donna, ma martire pronta ad affrontare i suoi carnefici.
In un epilogo davvero struggente e dalle forti sfumature liriche Agua Ploma restituisce armonia ad un mondo onirico calpestato dalla violenza degli uomini, accettando di farne parte solo per trovare la verità, solo per riconquistare una morte nella quale trovare pace, una condizione che però sarà sempre fortemente condizionata dal poco valore dato alla vita da uomini guidati da potere e denaro.
Tantissimi complimenti a Daisy Franchetto per aver scritto un romanzo di denuncia molto emozionante e sincero, dove armonizza sogno e realtà riescendo a dare voce all'oscurità, accompagnando il lettore verso un viaggio a ritroso attraverso ricordi crudeli per descrivere una condizione di violenza; come sempre lo stile originale dell'autrice avvolge tutta la narrazione dove in questo caso l'elemento sovrannaturale risulta ancor più sviluppato non per allontanare la verità ma per renderla più comprensibile ed emotivamente condivisa per chi legge.
Daisy Franchetto è nata a Vicenza, città intrisa di grazia palladiana, ma vive a Torino, città del mistero, e si occupa di counseling.
La scrittura è una passione nascosta che ha iniziato a coltivare tardi.
Ciò che scrive nasce dalle esperienze vissute. Il lavoro nelle comunità psichiatriche e per disabili, i viaggi come volontaria in zone di guerra, l’impegno per la difesa dei diritti umani. L’ascolto delle persone in difficoltà e, prima ancora, l’ascolto di se stessa. Il mondo onirico e la ventennale attività di scavo nella sua psiche.
“La scrittura mi rende una persona migliore.”
Oltre a scrivere romanzi, racconti e brevi articoli, gestisce da qualche anno un blog nel quale riversa i suoi pensieri e il suo punto di vista sul mondo. Da qualche mese è nata la sua nuova rubrica onirica: I don’t sleep, I dream in collaborazione con il gruppo Dark Zone. Piccolo appuntamento nel quale ospita scrittori emergenti chiedendo loro di condividere un sogno.
TITOLO : AGUA PLOMA
AUTRICE: DAISY FRANCHETTO
EDITRICE: DZ EDIZIONI
GENERE: NARRATIVA
USCITA: 19 NOVEMBRE 2020
FORMATO : Cop. FLESSIBILE
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