giovedì 9 settembre 2021

Il Signore dei Racconti di Elena Mandolini

 

Giulio ha quattordici anni è problematico, introverso ed è vittima del bullismo dei compagni. Il suo unico sostegno è l’amico Carlo.. A seguito di uno strano terremoto che colpisce Roma, Giulio inizia a sentirsi stranamente osservato. Un Essere potente, che lui chiama Signore dei Racconti, ha deciso di aiutarlo e di cambiare le carte del suo destino.. Quale sarà il prezzo da pagare per modificare la sua vita?




Elena Mandolini, muovendosi tra Mito e Fantasy, ha scritto un libro che scava nella psiche umana ponendo interrogativi sul valore delle scelte e sulle possibili conseguenze.

Con una scrittura fluida e diretta, attraverso la storia del Protagonista l'Autrice ci racconta una "favola" triste e cupa, senza lieto fine, capace di mutare nel corso della Narrazione, da commedia a tragedia, con il Protagonista prima vittima inconsapevole di un gioco diabolico, poi artefice di un Destino plasmato secondo i propri desideri che solo alla fine presenterà il conto da pagare.

Giulio è un adolescente come tanti, introverso e fragile, bersaglio preferito per umiliazioni e derisioni da parte dei compagni di scuola che giorno dopo giorno lo avevano reso immune al dolore fisico ma sempre meno a quello morale.

Giulio faceva fatica nello studio così come trovava troppe difficoltà nello sport, rendendo preoccupati (forse delusi) i suoi genitori che, con il loro amore condizionato, accrescevano ancor di più il suo essere "fuori fuoco" nella vita, privato dalla certezza di un amore incondizionato.

L'unico amico di Giulio, capace di alleviare le sue pene, era Carlo che era di fatto il suo perfetto opposto: bravo negli studi, dotato per lo sport, orgoglio e vanto dei suoi genitori, con un Sogno da coltivare e far crescere per realizzare tutto quello che desiderava nella vita.

Mentre cominciava a montare l'Invidia nei confronti dell'amico, uno strano incontro pone in difficoltà Giulio che, con Angoscia trascorre giorni combattuto sulla scelta da prendere, decidendo alla fine di cedere alle lusinghe di Colui che avrebbe cambiato la sua vita per migliorarla, senza però pensare bene alle conseguenze.


All'improvviso la vita di Giulio comincia a migliorare, ottenendo non solo successi scolastici sorprendenti ma anche la scoperta di insospettate abilità sportive che regalano soddisfazioni mettendo finalmente sotto i riflettori Giulio; la competizione con Carlo, che sembrava non accettare e condividere la "rinascita" sociale dell'amico, crea freddezza tra i due che repentinamente trasforma lo sguardo d'amicizia in Odio e Disprezzo, poco prima che tragicamente venga saldato quel conto che andava pagato.

Nella seconda parte l'Autrice, con un salto temporale, ci porta a quando Giulio, brillante studente universitario, aveva ottenuto tutto quello desiderato, sportivo affermato, forte e bello, idolo delle donne che cambiava a suo piacimento.

Assillato dai Ricordi, dal Rimorso che tornava ad affacciarsi ogni volta che guardava quel tatuaggio, cresceva in Giulio contemporaneamente Gratitudine e Odio, soprattutto quando il rumore angosciante delle voci nella sua testa si faceva sempre più assordante.

Un nuovo incontro, quel desiderio irrefrenabile che diventa rapidamente un ossessione per lui che poteva e doveva avere tutto, porta Giulio a decidere di nuovo di mettere la sua vita in gioco per placare la sua sete di successo, mettendola nelle mani di qualcuno che lo avrebbe aiutato per la seconda volta non senza ottenere qualcosa in cambio.

Paura, Angoscia e Timore precedono quel ritorno alla vita che adesso per Giulio non sembrava più la stessa: una serie di insuccessi, uno strano deja vu, rigettano il Protagonista nello sconforto, rivivendo le sorti di chi, prima di lui, aveva sofferto quella condizione. Giulio adesso non era in grado più di guradarsi allo specchio, si faceva schifo così come quando era bambino.


Poco alla volta anche i suoi lineamenti sembrano "guastarsi" di pari passo al suo Fardello che adesso ormai non si poteva più rifiutare; stanco e demoralizzato quando tutto precipita Giulio realizzerà amaramente di essere stato lui stesso l'artefice del suo Destino, la causa delle scelte fatte per cedere alle lusinghe di una vita perfetta, ascoltando con più attenzione solo adesso le voci assillanti nel ricordo drammatico della sua esistenza.

Nelle pagine finali Giulio con occhi nuovi, prima temuti, sarà costretto a guardare gli altri, ad esaminare la loro vita per non poter decidere più lui ma solo osservando colmando quella lunga attesa destinata a finire solo quando si potrà giocare un'altra drammatica partita con la vita.....ma perlomeno questa volta non sarà la sua.

Nel libro di Elena Mandolini sono Presenti diversi Temi Principali : Bullismo e Discriminazione verso il "diverso" sono raccontati con crudezza e amarezza amplificata dalla scelta di utilizzare, come unica voce narrante, Giulio riuscendo ad accompagnarlo nel suo processo evolutivo. Con Angoscia e Senso di Panico il libro parla anche di Amicizia, in maniera innocente e sincera perché tocca i Protagonisti nella loro fase adolescenziale; un sentimento che aiuta a crescere anche nel confronto più autentico, qualcosa che non si poteva barattare .....

Nel Romanzo c'è spazio anche per cogliere tra le righe una Critica indiretta nei confronti di una società descritta come indifferente con tutte le sue regole imposte che incoraggiano la ricerca della Perfezione, osannata e desiderata, sacrificando la Moralità per una Gloria effimera in un mondo che giudicava cosa era bello e cosa invece andava epurato.

Tema dominante del libro comunque è quello legato alle scelte della vita, analizzando le frustrazioni umane e la fragilità di fronte alle difficoltà della vita. L'Autrice quasi interroga coinvolgendo il Lettore con una storia dove è forte e quasi "giustificata" la tentazione di rivolgersi alla "parte sbagliata" per cambiare qualcosa che non non piace, senza capire che forse il Male non si nasconde solo nel "cattivo di turno" ma è radicato nella stessa natura umana che, se portata all'estremo, tende ad amplificare la parte negativa che inevitabilmente prende il sopravvento sul Bene.

Tantissimi complimenti di cuore a Elena Mandolini perchè è riuscita letteralmente a tenermi "incollato" alle pagine del suo Romanzo, in modo avvincente con una storia che si lascia leggere con molta enfasi, coinvolgimento ma anche con parecchia sofferenza; La storia di Giulio è molto condivisibile e per questo facilmente si empatizza con il suo Personaggio rendendo la lettura intima: attraverso la sua vicenda divisa tra Gioia e Sofferenza ci interroghiamo, pagina dopo pagina, sulle scelte fatte chiedendoci se saremmo anche noi pronti a sacrificare qualcosa per vivere una vita migliore.



"Sono nata a Roma e sono sempre stata appassionata di cinema e letteratura. Fin da piccola. Sono cresciuta in una famiglia che ama i film dell’epoca d’oro di Hollywood e per me, quindi, è stato naturale avvicinarmi e poi appassionarmi alla settima arte. Amo il cinema al punto tale da averne fatto la mia professione: critica cinematografica. Dopo la maturità classica mi sono laureata al DAMS e, successivamente, ho conseguito due Master, uno in Critica giornalistica presso l’Accademia di arte drammatica Silvio D’amico e l’altro in Scrittura per cinema e tv presso lo IED di Roma. La libera professione mi appassiona e consigliare, tramite le mie recensioni, quali film vedere e non vedere, mi diverte e appaga. La lettura si accompagna perfettamente alla passione per il cinema. Per scrivere bene, bisogna leggere molto e io rientro tra quella percentuale di italiani che leggono costantemente."


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