lunedì 12 settembre 2022

Ultimo sangue di Diego Di Dio

 Alisa e Buba sono due sicari professionisti. Lavorano spalla a spalla nella Napoli in cui si consuma una guerra taciturna tra due imperi criminali. Quando don Luigi e suo figlio Gabriele vengono brutalmente uccisi, però, tutto cambia. Donna Teresa, ora vedova e assetata di vendetta, assolda i due killer per porre fine, una volta per tutte, all'intera vicenda. La boss del crimine ha una missione per loro: trovare e ammazzare la figlia di don Pasquale, responsabile di aver ordito il piano che ha portato allo sterminio della sua famiglia. In questo mondo di corruzione, fatto di armi e incline ai tradimenti, si muovono Alisa e Buba, che nel frattempo devono fare i conti con un passato dal quale non vorrebbero fare altro che fuggire. Perché non sono solo assassini. Sono due sopravvissuti. E in una realtà divorata dall'odio e consumata dal desiderio incontrollabile di potere, sanno che possono fidarsi solamente l'uno dell'altra. Ma sarà sufficiente? Un'ultima missione, un'ultima rivincita, un ultimo sangue.


Diego Di Dio ha scritto un libro molto avvincente con una trama davvero interessante che si sviluppa tra azione e pathos, ben bilanciati, attraverso una vicenda dove temi come insensibilità e crudeltà si contrastano, per poi amalgamarsi con altri come amore e dolcezza legati tutti disperatamente ad un sentimento di speranza.

Alisa e Buba, due sicari a pagamento, vengono assoldati per uccidere la responsabile di due morti in una guerra tra famiglie malavitose; da una parte la vendetta che diventa l'unico motivo per vivere, soffocata dalla rabbia, dall'altra invece una risilienza che dà forza per riscattarsi con disperazione da un destino senza appello.

Fiducia e speranza sotto tutto quell'odio daranno la forza per sopravvivere, per combattere e non lasciarsi andare dietro i colpi di una vita capace di procurare solo dolore; questo sarà uno dei temi principali nel libro, raccontato dall'autore in ogni suo aspetto, sia fisicamente che psicologicamente, rappresenterà un elemento fondamentale e fortemente dominante in gran parte della narrazione.

Nel libro di Diego Di Dio viene sottolineata con decisione quella sottile linea di confine che divide Bene e Male che si rispecchia poi nei personaggi: quasi tutti vittime di un destino avverso, nella loro diversità avranno poco spazio per decidere liberamente da che parte stare; nel romanzo non ci sono solo buoni o cattivi, ma piuttosto persone che, pur mantenendo la loro dignità, vengono travolte da qualcosa di cosi' profondo da lasciare un segno indelebile nella loro esistenza, che condiziona la loro vita e le loro scelte; qualcuno di essi cerca il modo per guarire, mentre altri sono capaci di curare quelle ferite solo con altro dolore.

Alisa e Buba riescono a lavorare senza farsi trascinare dalla loro storia, dalla loro emotività: Ali è sopravvissuta ad un passato veramente difficile e doloroso che sempre più frequentemente tornava a tormentarla tramite i ricordi sempre più vividi; una donna fragile ma anche forte in cerca di riscatto.

Buba invece è un uomo forte, coraggioso e protettivo, la perfetta contoparte di Ali; aveva vissuto sempre rispettando i suoi principi, quella sua eticità che, mantenuta anche nel suo lavoro, lo aveva tenuto lontano dai guai, sempre almeno fino a quando poi l'incontro con Alisa aveva stravolto tutto.

Tra Alisa e Buba c'è un legame profondo che si percepisce, oltre che dallo sviluppo della trama, anche dalla capacità dell'autore di riportare più intimo il dialogo tra i due, rendendo ancora più affannata la narrazione nelle fasi adrenaliniche che coinvolgono i nostri due protagonisti.

Tutti i personaggi nel libro vengono costruiti in maniera sostanziale dall'autore che poi, nel corso della storia, riesce a far emergere quella loro parte nascosta, nel bene e nel male, che empatizza con il lettore che rimane spiazzato per quell'interiorità mascherata fin da subito da una caratterizzazione specifica. 

Il "cliffhangher" utilizzato dall'autore nel libro risulta molto convincente perchè, grazie ai flashback frequenti, non ci sono zone lente e pesanti nella narrazione che supporta un ritmo  molto serrato e adrenalinico fino all'ultimo.

Il dialogo passa con estrema naturalezza dalla 1a alla 3a persona mantenendo la scrittura dinamica e intima nello stesso tempo e quando serve flessibile e ricca di particolari.

L'ambientazione si divide tra Soccavo e Napoli: grazie alla bravura dell'autore si riescono a respirare odori, sapori e umori di una terra drammaticamente complicata, una realtà complessa raccontata però senza filtri, con onestà, attraverso anche alle tante bellezze che si contrappongono con le parti più negative di un "sistema" ormai quasi "irreversibile".

Possiamo dire che il libro è come "sospeso" tra bene e male perchè i suoi personaggi sembrano vivere le loro vite prendendosi una pausa per decidere sul da farsi, continuando a "resistere" in maniera istintiva, forse solo per uno spirito di sopravvivenza o forse perchè condizionati nelle scelte da una società che non incoraggia al cambiamento, lasciando vittime di se stessi e del loro ambiente.

Arrivati al finale il lettore non rimarrà di certo deluso dalla conclusione, non scontata, che sarà supportata dall'onestà con cui l'autore, così come la vita, non concede sconti a nessuno: tutti colpevoli e tutti innocenti in un epilogo dove dolce e amaro si espiano senza redenzione o salvezza per nessuno dei protagonisti.

Davvero bello e molto coinvolgente il libro di Diego Di Dio (a cui vanno i miei complimenti più sinceri) che divide il tempo narrativo tra bene e male, scandagliando nella fragilità umana e nell'oscurità più profonda, alimentata da quel dolore che lascia ferite profonde concedendo però spazio ad una speranza che si fà largo tra odio e crudeltà attraverso il sentimento più sincero necessario per passare dal "sopravvivere" al vivere.




Diego Di Dio è nato nel 1985. Autore, editor e agente letterario, si è laureato in giurisprudenza, alla Federico II di Napoli, con una tesi sul mercato dell’editoria, dopodiché ha frequentato, a Roma, la scuola Oblique per redattori editoriali. Fondatore dell’agenzia letteraria Saper Scrivere (saperscrivere.com), è anche direttore della collana Spettri per la casa editrice Alter Ego.

Ha pubblicato, con il Giallo Mondadori, i racconti I dodici apostoliIl canto dei gabbiani (menzione d’onore al Gran Giallo di Cattolica 2014) e L’uomo dei cani. Per la Delos Digital, ha pubblicato i racconti Scala realeLa bambina della pioggiaIl supereroeNoi siamo vendetta.

Nel corso del tempo, si è aggiudicato i premi: Mario Casacci (Orme Gialle) con il racconto La signora, il premio WMI con C’è ancora tempo, il Nero Premio con il racconto Il coltellaio e, per la seconda volta, il premio WMI con il racconto Il trampolino. Ha inoltre vinto il premio Scuola di Fumetto per la miglior sceneggiatura con il racconto Io sono il tempo.

Fore Morra (Fanucci, 2017) è il suo romanzo d’esordio.

Insegna scrittura e editoria, e i suoi corsi on-line sono seguiti da mezzo migliaio di studenti in tutta Italia.





TITOLO : ULTIMO SANGUE

AUTORE : DIEGO DI DIO

EDITORE : LA CORTE EDITORE

GENERE : THRILLER

USCITA: 26 MAGGIO 2022

FORMATO:COP. FLESSIBILE /E-BOOK




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