martedì 6 settembre 2022

Una giornata cominciata male di Michele Navarra

 Durante una sera d’agosto sferzata da un nubifragio estivo, l’imprenditore romano Federico Santini guida a tutta velocità verso l’Argentario per raggiungere Claudia, la sua ultima conquista, mentre rimugina sull’ennesima questione legale in cui lo sta trascinando la sua ex moglie. Tra distrazione ed eccesso di velocità, l’auto di Santini travolge un ciclista. Non sembra esserci nessuno nei paraggi, e l’uomo, incurante dell’accaduto, riprende la sua corsa.
Nel giro di pochi giorni, però, tutto precipita. La mattina di Ferragosto, Santini si risveglia con la mente confusa e la memoria offuscata in un luogo che non conosce. Non riesce a ricordare nulla della notte precedente e, mentre decide di cercare Claudia nella speranza di scoprire cos’è accaduto, si trova invischiato nelle indagini su un terribile omicidio. Sarà l’avvocato Gordiani ad accettare di aiutare Santini, provando a districare la matassa e a ricostruire i fatti avvenuti a Ferragosto. Insieme alla sua abile quanto affascinante collaboratrice, l’avvocato trascorrerà le calde giornate d’estate tra Roma e l’Argentario, tra yacht ormeggiati nei porticcioli e suggestivi scorci del paesaggio toscano, cercando di farsi strada verso la verità e, possibilmente, verso la giustizia.

Anche in questo suo ultimo libro Michele Navarra riesce a creare un intreccio complesso e interessante che, come poi del resto in ogni sua storia, prende spunto da una nostra società contemporanea, fatta di tante zone d'ombra, che si perde nei limiti e contrasti, "incarnati" dai diversi personaggi nella storia, in un sviluppo narrativo dove ritroviamo l'avvocato Gordiani impegnato nuovamente a difendere un probabile colpevole, cercando di convincere lui stesso per primo dell'innocenza del suo cliente.

Federico Santini è un imprenditore romano amante della vita e delle belle donne che, spingendo sempre al limite la sua vita nel bene ma soprattutto nel male, si ritroverà coinvolto in un indagine per omicidio dove, cercando di far luce sulle tante zone grigie, si dovrà scavare veramente molto a fondo per far riemergere la verità.

Diversi elementi, specie nella parte iniziale dell'indagine, renderanno indecifrabile la risoluzione del caso che, tra ipotesi e incertezze, sembravano puntare il dito sull'unico colpevole possibile; grazie ad un abile gioco di specchi dell'autore, durante lo sviluppo della trama, verranno analizzate le fragilità e i lati nascosti di ogni personaggio, fondamentali per far emergere segreti e bugie vincolate ad un intimità celata, in quella che era diventata una corsa contro il tempo, non per trovare giustizia, ma per raggiungere solo la verità.

La prosa di Navarra è scorrevole e avvincente, ricca di sfumature necessarie a mantenere alto quel tono di ambiguità che aleggia sopra una vicenda dove non ci sono solo Buoni o Cattivi ma solo colpevoli o innocenti da difendere o condannare.

La scrittura coinvolge emotivamente attraverso la sua veridicità espressa nei dialoghi serrati e nella capacità di rendersi imprevedibile, svincolandosi dagli schemi, per disorientare il lettore soprattutto nelle fasi di tensione e suspense.

Nel libro poi emerge forte un umanità caratteriale che, specchiandosi nella società attuale, non nasconde le sue debolezze rendendo più comprensibile ogni azione comandata più dall'istinto che dalla ragione, mettendo tutti nella condizione di rendersi "colpevoli" davanti agli occhi non solo degli altri ma anche di se stessi.

C'è da dire che in questo libro, molto più che nei precedenti, ritroviamo un Gordiani molto più enfatizzato attraverso la sua interiorità, attraverso dubbi e paure sempre più condizionanti che, non solo in ambito professionale, ma anche in una crisi familiare, si facevano sempre più pressanti: credibile e profondamente umano il nostro protagonista, mettendosi continuamente in dubbio, appare turbato e a tratti scosso, restituendo così al lettore tutta la sua intimità e umanità in un momento particolare della sua esistenza dove, in tempo di bilanci, cominciava a realizzare che la vita non era andata poi come aveva desiderato da giovane; in particolare in ambito affettivo aveva capito di avere a fianco una donna che credeva diversa, una compagna che, nonostante i suoi sforzi, non era riuscito a plasmare secondo le sue esigenze.

Ed ecco che cosi' le indagini proseguiranno con fatica rendendo ancora più marcata la contrapposizione indiretta dei due protagonisti principali, Gordiani e Santini, che sembrano provenire da due mondi molto distanti e che avevano due visioni completamente diverse sul confine tra Giustizia e Legge; Gordiani non era abituato ad imbrogliare e per questo cercava sempre di rispettare la sua etica e quella professionale; Santini invece era disposto a tutto per riavere la sua libertà, per tornare a vivere la sua vita senza preoccupazioni, calpestando tutto e tutti.

La lettura prosegue in maniera agile ed avvincente permettendo anche al lettore di viaggiare attraverso i tanti meravigliosi luoghi della Maremma, descritti in maniera "gratificante" dall'autore che alterna così a tanta bellezza tutta quella bruttezza e negatività di una condizione umana, sviscerata nel romanzo, sempre più concentrata a "sopravvivere" che a vivere.

Quello di Michele Navarra (a cui rinnovo i miei complimenti più sinceri) è un legal thriller con tanti colpi di scena, uno spaccato della nostra società che, non solo appassiona emozionalmente, ma che stimola il lettore anche su diverse riflessioni profonde... una storia dove gelosia e vendetta diventano motivi perseguibili dalla legge che però purtroppo non sempre collima con quella giustizia sempre più estranea in un sistema ormai "corrotto".

Questa sensazione di instabilità si percepisce soprattutto nel finale del libro dove si ha la netta sensazione che nessuno abbia trovato la vera redenzione attraverso quella verità emersa davvero con fatica, rimandando alla prossima occasione il tentativo di trovare un equilibrio perfetto tra legge e giustizia, un equilibrio che anche Gordiani in tutte le sue avventure cercava sempre disperatamente di raggiungere ma che, anche questa volta, aveva solo sfiorato, lasciando sul suo volto, e su quello del lettore, un sorriso amaro per una conclusione che premia solo a metà gli sforzi fatti.

 


 

Michele Navarra


Avvocato penalista dal 1992, nel corso della sua carriera ha avuto modo di seguire alcune delle vicende giudiziarie più importanti della storia italiana, dalla strage di Ustica alle imprese della banda della Uno bianca. Nei suoi libri ha creato il personaggio seriale dell’avvocato Alessandro Gordiani, presente anche nei romanzi Solo Dio è innocente (2020) e Nella tana del serpente (2021, che uscirà presto in Spagna), entrambi pubblicati da Fazi Editore.





 AUTORE: MICHELE NAVARRA

EDITORE : FAZI EDITRICE

GENERE:THRILLER LEGALE

USCITA: 14 GIUGNO 2022

FORMATO: Cop.FLESSIBILE / E-BOOK

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