mercoledì 16 marzo 2022

Obliquo inferno di Fabio Monteduro

 Giorgio Belvisi è un bell'uomo di sessant'anni, ricco e stimato neurochirurgo, con una certa facilità a trovare giovani amanti. Tutto, nella sua vita, sembra andare per il verso giusto, finché un segreto emerge dal suo passato, qualcosa di talmente inconcepibile che lui stesso sembra averlo cancellato dalla memoria. L'accusa di aver ucciso la sua giovane amante è solo il minore dei problemi, vista l'incredibile sequela di accuse che improvvisamente gli piovono addosso. Ma che cosa lega Giorgio a un prete della provincia siciliana dilaniato da dubbi di fede e in perenne conflitto con i mostri generati dall'alcol di cui è divenuto schiavo? E perché proprio il commissario di Polizia che lo dovrebbe incriminare, è invece l'unico che non lo ritiene colpevole? In un crescendo di tensione, ci si avvicina al confronto finale, dove il male assoluto tenterà di porre il suo sigillo infernale.




Fabio Monteduro con il suo ultimo libro ci racconta una storia che angoscia e spaventa attraverso una narrazione davvero avvincente, ricca di suspance e tensione, con continui flashback tra passato e presente per ricostruire le mosse di una terrificante vendetta che arriva dall'oltretomba. 

Il romanzo, oltre che nella trama, ha il suo punto di forza nei protagonisti che risultano intensamente veri e introspettivi, grazie soprattutto alla capacità stilistica dell'autore che riesce, con estrema facilità, a farli entrare in empatia con chi legge, compartecipando ai tanti dubbi e incertezze scaturiti da una vicenda tormentata che segnerà tutti in modo indelebile. 

Tra questi ritroviamo come protagonista principale Giorgio Belvisi, uomo di scienza, neurochirurgo di fama internazionale, una persona a cui la vita aveva regalato tutto: sicuro di se, pragmatico, dotato di magnetismo, che utilizzava anche nel campo sentimentale, trascorreva una vita fantastica, invidiabile, ricca di soddisfazioni, trascorsa in tranquillità fino a quando però il destino deciderà di mettersi a giocare con lui, portando all'interno della sua esistenza scompiglio e dramma, sconvolgendo quella che fino ad adesso era stata un'esistenza senza troppe preoccupazioni.


La morte di un amico prima, una misteriosa scomparsa poi, insieme ad una orribile fotografia che celava una realtà o un passato dimenticato, getteranno il protagonista nell'angoscia più totale, portandolo verso una condizione che lo destabilizzerà mettendolo all'angolo, costretto a difendersi con tutta la sua disperazione da tutto e tutti.
Questo suo malessere interiore cominciava a logorarlo anche nel fisico, perdendo di colpo tutta quella bellezza descritta all'inizio che, pagina dopo pagina, mostrerà i segni dell'età, indebolito sotto i colpi di una sfiancante sensazione di essere continuamente sotto tiro, di trovarsi immischiato e accusato ingiustamente, dovendo dimostrare la sua innocenza, prima che gli altri, soprattutto a se stesso.

Quando poi il focus nel libro si sposterà nel passato narrativo, parallelamente ripercorrendo le vicende di una piccola cittadina nel sud della Sicilia dove, in un camposanto, il risveglio delle forze oscure aveva prodotto strani delitti allarmando una comunità intera e mettendo alla prova un sacerdote che, pronto a vacillare sotto i colpi del male, si ritroverà a mettere in discussione la sua stessa missione, l'autore comincerà a seminare indizi fornendo indicazioni importanti per poter sviluppare l'intreccio anche nel presente narrativo, dove poi i vari legami col passato troveranno i loro giusti incastri per arrivare, con molta fatica, a raggiungere una verità tanto drammatica quanto crudele.

Mentre la testa di Giorgio comincerà a viaggiare all'infinito tra i ricordi, in una morbosa ricerca di verità terrificanti che la sua mente aveva inconsciamente nascosto, l'oblio di un ricordo in particolare contrasterà fortemente con una realtà presente a cui era sempre più difficile non credere, gettando irrimediabilmente il protagonista nella disperazione più totale, spalle al muro, dovendo subire inerme i danni di una vendetta covata tra morte e tormento.

Dopo pagine ricche di adrenalina e tensione, con molto coinvolgimento, il lettore arriverà all'epilogo di una storia dove la realtà si confonde alla pazzia, lasciando poca scelta al protagonista che, ormai certo di non poter più riavere indietro la vita di prima, desidera liberarsi da quel peso che portava dentro, raccontando la sua di verità, accettando definitivamente tutto quello che aveva vissuto sulla sua pelle, sacrificando tutto se stesso, rischiando di aggravare ulteriormente la sua posizione, seminando dubbi, in particolare in quelle persone con lo avevano indicato come colpevole. 

Personalmente ho trovato il libro davvero molto avvincente, soprattutto grazie ad una "giusta" tensione narrativa costruita su una trama notevolmente originale, sviluppata bene tra passato e presente che, intrecciando le loro tematiche, si ritroveranno attraverso svolgimenti inattesi a legarsi tra loro per far emergere brandelli di luce in una storia sprofondata nel buio più scuro e pauroso.
  
I personaggi poi sono veramente tutti ben interiorizzati dall'autore, capace però di lasciare in alcuni quel velo d'incertezza che alla fine renderà difficile la loro collocazione all'interno di una storia fortemente segnata dal male e stravolta da chi, in cerca di rivincita, voleva appagare la sua sete di vendetta.
 

Complimenti sinceri a Fabio Monteduro perchè con il suo libro è riuscito a coinvolgermi attraverso una vicenda ricca di mistero e colpi di scena, con una narrazione avvolta da angoscia e terrore che destabilizza e condiziona, non solo i protagonisti, ma anche chi legge.

 



Fabio Monteduro nasce a Roma nel 1963. Il suo modo di scrivere è definito cinematografico perché riesce a rendere al massimo “visivamente” le storie che racconta. Questa caratteristica ne ha fatto accostare il suo nome a grandi scrittori contemporanei, uno tra tutti Stephen King del quale non nasconde la passione e da cui ha tratto iniziale ispirazione.

I suoi romanzi e i suoi racconti brevi, spesso ambientati in Italia, sono sempre più frequentemente improntati al “thriller” più che al vero e proprio “horror“. Va detto però che la differenza tra questi generi letterari, nel suo caso, è sempre molto sottile.




TITOLO : OBLIQUO INFERNO

AUTORE: FABIO MONTEDURO

EDITORE : DARK ZONE

GENERE : THRILLER/HORROR

USCITA: NOVEMBRE 2021

FORMATO: BROSSURA

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