(Paolo Di Orazio).
“I Vicini di Casa” è una raccolta breve di racconti Horror, un viaggio attraverso 7 storie raccontate da 7 autori differenti ognuno con il proprio Stile e Dimensione.
Come spiegato nella significativa Prefazione di Paolo Di Orazio, il Titolo del libro identifica il Tema Dominante dedicato alla figura del “vicino di casa” …….un immagine molto evocativa…… giustificando poi l’intuizione nell’indicare il tema attribuendo alle inclinazioni maturate negli anni la “necessità” di creare questa raccolta con quel Tema preso spunto da un film di paura visto nel 1974.
Il Riverbero e i Suoni all’interno dei fabbricati…….. il Rumore dei vicini amplificato di notte……..i Passi che vengono dal piano di sopra lasciando spazio all’immaginario………
…………Tutto può accadere quando non si vede cosa c’è dall’altra parte……
Cosi’ nasce questo libro ideato prima e realizzato poi attraverso 7 Autori che probabilmente rappresentano, ad oggi, le voci più valide per creare e raccontare queste storie che come logico sono tutte differenti per Stile ma che nel complesso si legano bene tra loro non perdendo mai quel filo conduttore che le tiene insieme.
Nel libro troviamo (in ordine)………………
Flavio Troisi : contraddistinto dal suo Stile autentico che ci racconta una storia fatta di Rancore, di Speranze tradite da una vita differente da quella immaginata che getta il il Protagonista all’interno di un incubo (forse comune) dove ad un bivio sarà costretto a scegliere, per ottenere quello Desiderato, se diventare qualcosa di Male…….
Miriam Palombi: con la quale ritroveremo spazi più angusti in una Narrazione che spazia lungo muri dai quali un Oscurità, manifestata attraverso voci capaci di terrorizzare, è pronta ad uscire per prendere vita .Un Bambino Protagonista di un racconto dove L’Oscurità si confonde nella Malinconia all’inizio per poi far sprofondare nell’Angoscia pagina dopo pagina, arrivando ad un Epilogo capace di spezzare il fiato al lettore.
Claudio Vergnani: con un racconto molto “esistenziale” nel quale ritroviamo un Amarezza di una vita che, a differenza di un film, non ha un lieto fine; ambientata in un cimitero comunale che ben si presta a creare situazioni che atterriscono con i Rumori e Scricchiolii, amplificati dal buio dove scrosci d’acqua , lamenti e imprecazioni si fondono per rendere il tutto ancora più allarmante.
Lorenzo Crescentini: contraddistinto dal suo Genere sicuramente più vicino al Distopico, ci regala un racconto ambientato in un Futuro prossimo con un bambino Protagonista di una storia che vede un cambiamento forzato nel rapporto fra uomo e animali cercando di recuperare tutto il positivo attraverso quell’innocenza capace di accettazione.
Giacomo Ferraiuolo : con una storia adrenalinica ambientata in un palazzo inquietante, che diventava sempre più condizionata da una presenza angosciante rappresentata da un Vicino di casa, da quel Male impersonificato che, nella concitazione della Narrazione, sarà capace di fondere il calore umano nel terrore negli spazi più claustrofobici in un Epilogo da brividi.
Tamara Deroma : Con uno Stile esatto e accurato ci regala una Storia con una Protagonista con diversi problemi, che vive una vita “condizionata” dalla sua psiche…dalle sue smanie ….L’Amore per l’Arte e l’Ossessione per una vicina di casa farà sfociare la sua passione attraverso il Rosso del Sangue della sua opera …
Davide Camparsi : con uno Stile più deciso ci introduce in una Storia dove la tranquillità familiare verrà turbata da un ospite sinistro che si muoverà tra l’ombra……..“un vicino” che pian piano da intruso ingombrante riesce a stabilirsi prendendo radici, andando funestamente a sostituire quello che normale, annullando nel tempo la ragione per il cuore di chi l’accoglie.
Tanti complimenti a questi Autori che ,ognuno a modo suo, hanno saputo costruire storie tutte diverse e avvincenti, partendo da un elemento comune: la figura inquietante e controversa di un vicino di casa…. che con sinistra naturalezza sembra attendere il Lettore oltre la soglia…… quella immagine scolpita nell’Immaginario meravigliosamente resa “reale” dalla bellissima copertina realizzata Da Nino Cammarata.
(Recensione di Walter Bianco da AmabiliLetture Blog )
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