lunedì 14 giugno 2021

Il Cacciatore di Anime di Romano De Marco

 

  Angelo Crespi è uno dei maggiori esperti italiani di serial killer. Ne ha catturati tre, grazie alla capacità di entrare nelle loro menti e anticiparne le azioni criminali. La sua è stata una carriera straordinaria, fino a quel giorno maledetto. Il giorno in cui ha dovuto pagare un prezzo troppo alto per chiunque. Quando il dolore è impossibile da sopportare, l’unica alternativa al suicidio è scomparire dalla faccia della terra. Addio al lavoro, ai legami, persino alla propria identità. Con un nuovo nome, da oltre vent’anni, Crespi vive un’esistenza diversa, cercando di venire a patti con i fantasmi del passato. Ha trovato rifugio in un paese defilato, avvolto nella placida atmosfera delle colline toscane, in provincia di Pisa. Peccioli sembra la meta ideale per il suo buon ritiro, fino a quando anche in quel luogo ameno qualcuno inizia a uccidere. Delitti rituali, spietati, legati al patrimonio artistico cittadino. L’uomo chiamato a indagare è il capitano Mauro Rambaldi del reparto operativo dei Carabinieri. Un uomo d’azione, pragmatico, un investigatore di talento. Ma quando la sua indagine si rivela più complessa del previsto, Rambaldi non può fare a meno di chiedere a Crespi di gettarsi ancora una volta nella mischia per aiutarlo a catturare l’assassino. Per il cacciatore di anime, dunque, si profila una nuova sfida… e stavolta potrebbe essere l’ultima.

Romano De Marco, anche in questo ultimo libro, conferma tutta la sua bravura nel costruire una Trama avvincente, ricca di colpi di scena;  Il suo è un Thriller realizzato sicuramente con grande impegno perchè nei Personaggi si mescola la sua Emotività risultando per questo psicologicamente più realistici, perchè descritti non perfetti ma pieni di Angoscia e Sofferenza , accrescendo ancor di più il coinvolgimento con il Lettore.

Molto d’impatto è il Prologo : Drammatico e “crudo” nel particolare ci riporta ad un Dramma vissuto con quel senso d’angoscia che prevalica l’impotenza di non essere riusciti ad evitare qualcosa che produrrà ,per chi ne è stato vittima, un Senso di Colpa che rende l’Esistenza impossibile se non cancellando tutto ricominciando da zero.

Con un Balzo temporale l’Autore ci riporta al Presente Narrativo, dove la vicenda comincia a svilupparsi presentando al Lettore un Delitto a cui seguirà un indagine (affidata a Rambaldi ) fin dall’inizio incerta, con pochi elementi e con piste che disorienteranno non poco non solo i Protagonisti.

Solo quando un incrocio di sguardi metterà a contatto Rambaldi con Crespi, l’intera vicenda si metterà in moto in maniera repentina, cominciando a riunire i pezzi di quel puzzle che De Marco aveva disseminato nel corso della Narrazione.

Forte è il contrasto dei due Protagonisti : Mentre Rambaldi risulterà un uomo deciso, forte e concreto,  un po’ Eroe e un po’ scorretto (nei modi e gesti); Crespi invece è vittima del suo mestiere, conduce una nuova vita figlia di una morte virtuale dove il malessere incancellabile veniva attenuato dal suo spirito di adattamento; Inerme al dolore ma non per questo immune.

Lo Stile , fortemente caratterizzato dalla forza evocativa e tragica degli eventi passati, risulta comunque molto fluente; e il Ritmo incalzante si adatta bene alla Quotidianità e Profondità del piccolo comune Toscano ( Peccioli ) scelto dall’Autore; con maestria si passa dai Personaggi al luogo, dalle descrizioni alle atmosfere di una Peccioli ricca di bellezza e semplicità ma che nasconde anche  pettegolezzo e reticenza che al momento giusto aggiungono pepe alla vicenda.

Ottimo l’utilizzo da parte dell’Autore dei tanti Flashback per un thriller psicologico che ruota principalmente sulle diverse dinamiche Relazionali dei suoi Personaggi; Senso di colpa, Solitudine e Vendetta vanno ad arricchire una Storia dove il Colpevole agisce per colpire nel Personale chi aveva “peccato” , trasformandosi in una Persona diversa per la quale la morte e la vita non avevano più differenza.

Il tempo risana le ferite ma la voglia di Rinascita e Rivincita si alimenta crescendo; questo è quello che porterà il Lettore al “doppio” finale con la risoluzione e la Verità di un indagine a “doppio taglio”…ricca di sorprese….

Complimenti sinceri a Romano De Marco perché nei suoi libri riesce sempre bene a catturare la mente del Lettore, con uno Stile preciso e attento, molto identificabile e superlativo, che lo contraddistingue in tutti i suoi Thriller; Questo ultimo suo mi è piaciuto particolarmente perché punta molto sulla psicologia dei Personaggi e riesce (secondo me) a dare quel qualcosa in più ad una Trama che è già da sola molto coinvolgente…….Consiglio a tutti la Lettura…..in particolare a chi (come me) ama il Genere.

(Recensione di Walter Bianco da AmabiliLettureBlog)

Romano De Marco Classe 1965, è responsabile della sicurezza di uno dei maggiori gruppi bancari italiani. Esordisce nel 2009 nel Giallo Mondadori con Ferro e fuoco, ripubblicato in libreria nel 2012 da Pendragon. Nel 2011 esce il suo Milano a mano armata (Foschi, Premio Lomellina in Giallo 2012). Con Fanucci pubblica nel 2013 A casa del diavolo e con Feltrinelli Morte di Luna, Io la troverò e Città di polvere (gli ultimi due finalisti al Premio Scerbanenco-La Stampa nel 2014 e nel 2015). I suoi racconti sono apparsi su giornali e riviste, tra cui “Linus” e il “Corriere della sera”, e i periodici del Giallo Mondadori. Vive tra l’Abruzzo, Modena e Milano.

Per Piemme ha pubblicato L’uomo di casa (2017) e Se la notte ti cerca (2018)

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