giovedì 17 giugno 2021

Solo Dio è Innocente di Michele Navarra

 

L’assassinio di un ragazzo nella terra appartata e misteriosa del Gennargentu dove il codice barbaricino, tramandato fin da tempi antichissimi, è ancora una realtà difficile da contrastare.

Nella Sardegna profonda, tra le alture della Barbagia, l’omicidio a sangue freddo di un quindicenne riapre vecchie ferite. La faida implacabile che oppone da sempre due famiglie rivali sembra non risparmiare proprio nessuno. Il principale sospettato del delitto, Mario Serra, ha già alle spalle una lunga storia di crudeltà e di sangue, forse troppo per poter credere che vi sia ancora un briciolo di umanità in lui. Questo è il dubbio che tormenta l’avvocato incaricato della sua difesa, Alessandro Gordiani, che, dal suo studio di Roma, parte per l’isola in vista di un processo che minerà le sue convinzioni sulla natura umana e sulla giustizia, che non sempre coincide con il giudizio espresso in tribunale. Costretto a immergersi in una società antiquata e omertosa, Gordiani si sposterà tra Roma e la Sardegna per prepararsi, anche emotivamente, a un complicato processo penale.




Michele Navarra ha scritto un “Legal Thriller” capace di trascinare il Lettore con uno Stile emozionante e preciso; I suoi Personaggi sono tutti costruiti con estrema attenzione al fine di creare quell’ambiguità necessaria a far viaggiare la Narrazione sul Dubbio… sull’incertezza su chi sia veramente Innocente o forse solo per dimostrare che alla fine tutti siamo in parte Colpevoli, vittime involontarie e non di un sistema che non cambia se non grazie alla volontà comune.

La Giustizia lenta dei Tribunali verrà contrapposta a quella feroce e inesorabile in vigore in quelle terre; Fonni, uno dei principali centri della Barbagia, dipinto con la sua bellezza selvaggia che rendeva quasi respirabile l’atmosfera che si respirava nelle strade è contaminata da un Odio, un’antica Rivalità che vedeva contrapposte due famiglie: Rutzu e Serra.

Vendette, insulti e rancori animati ancor di più dal Codice Barbaricino saranno al centro del libro fino a quando però un omicidio, non uno dei tanti ma quello di un Ragazzino, senza preavviso crea un bug nel sistema, un senso d’inquietudine placato in parte quando tutti saranno concordi nel puntare il dito e i sospetti su un unica persona : Mario Serra. Un uomo considerato senza scrupoli, un uomo mal visto da tutti che però, nonostante tutto, diviso tra Galanteria e Onore, rischierà l’ergastolo quasi fosse senza “diritto” alla difesa…..quando poi invece forse aveva bisogno Solo di aver restituita indietro un poco di umanità, un briciolo di dignità, pronto a pagare una Pena per colpe già precedentemente commesse.

Questa richiesta d’aiuto sarà accolta, senza non poche incertezze, dall’Avvocato Gordiani: Un avvocato Romano che prenderà “a cuore” la difesa dell’imputato sul quale nel frattempo pendevano troppi elementi a suo sfavore; Gordiani comunque era solito non deludere mai suoi Clienti, nel lavoro era sempre scrupoloso e senza dubbio (fino alla fine) resterà fedele al suo incarico dividendosi tra Roma e la Sardegna, tra famiglia e lavoro.

In una vicenda che cominciava a contare troppi morti le indagini verranno portate avanti su due Tematiche principali del libro: Tradimento e Vendetta; La Verità Amara che alla fine viene smascherata da un Processo che non aveva nè Vincitori nè Vinti, sarà ancor più Amara della Stessa Colpa, facendo riflettere ancora di più il Lettore nell’Epilogo dove sarà chiamato a giudicare fatti e Protagonisti.

Molto bello il libro di Michele Navarra perchè riesce a costruire una Tensione Narrativa attraverso uno Stile scorrevole ,a volte duro, ma molto attento,convincendo soprattutto tramite i suoi Personaggi : tutti raccontati con un introspezione molto caratterizzante riescono bene a trasmettere non solo i loro sentimenti, le emozioni contrastanti ma principalmente quell’Atmosfera di Omertà e Terrore che dominava i loro animi in balia di logiche che agli occhi di tutti li rendevano Colpevoli ma allo stesso modo Innocenti, giustificando in qualche modo i gesti e le azioni senza condanna certa se non quella che l’autore lascerà decidere al Lettore.

( Recensione di Walter Bianco da AmabiliLettureBlog )

Avvocato penalista dal 1992, nel corso della sua ormai decennale carriera ha avuto modo di seguire in prima persona alcune delle vicende giudiziarie più importanti della storia italiana, dalla strage di Ustica ai fatti della banda della Uno bianca. Proprio grazie alla sua esperienza sul campo, ha elaborato una convinzione che è quasi una dichiarazione di poetica: «Il processo penale italiano è assolutamente avvincente e anche spettacolare, basta essere capaci di rappresentare, con il giusto grado di tensione narrativa, ciò che avviene nelle aule giudiziarie».

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