venerdì 13 maggio 2022

Il girotondo delle anime piccole di Miriam Palombi

 

Ottobre 1909. Alcuni uomini capeggiati da Boni, il marito della levatrice, sono decisi a trovare le prove di un patto diabolico, iniziato con la nascita di Claruzia. In un’escalation di fervore religioso, alla bambina sono inferte torture di medievale ricordo. Solo la lingua sarà risparmiata, per permetterle di confessare il proprio crimine, ma le ultime parole di Claruzia suoneranno come una maledizione. Ottobre 1983. Una nenia lugubre riecheggia nella scuola deserta. Sotto una precoce nevicata di ottobre, dei bambini sfidano la leggenda nata attorno alla piccola strega, ma nessuno di loro può immaginare come finirà quel gioco infantile. La morte di Dario, di cui gli amici sono in parte responsabili, cambierà per sempre le loro vite: il sangue innocente ha evocato una presenza colma di bieca empietà. Vent’anni dopo, in occasione dell’ennesimo funerale, i superstiti tornano in paese accolti da un clima di risentimento legato ai tragici accadimenti del passato. Christian, Francesca e Paolo dovranno venire a patti con le proprie colpe e affrontare le nevrosi riflesso delle torture patite da Claruzia, che da quel giorno li perseguitano, per scoprire cosa è sepolto nel passato.

E' sempre un piacere per me leggere e recensire i libri di Miriam Palombi che anche questa volta mi ha coinvolto in una lettura angosciante e inquieta, avvolta da atmosfere cupe e macabre dove tutta l'originalità di una storia complessa è davvero ben supportata dalla capacità stilistica di un autrice che, attraverso le pagine del suo romanzo, riesce a tradurre in realtà l'ansia e la sofferenza provocati da un male che riesce a riemergere dall'inferno per consumare la sua vendetta.

Nella prima parte la lettura si "affanna" e angustia non solo per il freddo e il gelo di un rigido inverno, che confondono tutti i sensi, ma per una "crudeltà" che trascina in balia di una giustizia privata, armata da una superstizione spietata che non si intimoriva neanche di fronte a Dio, che non si metteva in dubbio neanche davanti la razionalità di una fede che, messa a dura prova, lotterà fino all'estremo durante quella che sarà un lunga notte di tormenti.

L'autrice, con capitoli brevi e un dialogo serrato, riesce bene a riprodurre quella tensione emotiva che "contaminava" i protagonisti, per alternare poi sentimenti contrastanti in una successione tra passato e presente narrativo attraverso diversi salti temporali utilizzati per fornire più risposte possibili per districare una trama complessa.

Una spedizione punitiva per fermare un patto infernale incarnato da quella creatura "selvatica" che, con quel sorriso sbieco e malevolo, alimentava una cattiveria umana pronta a scagliarsi senza pietà; dal silenzio alle urla che strazianti si diffondono attraverso un paese infestato, andando a turbare coloro che, colpiti da maledizione, cercheranno giustizia solo attraverso un castigo che se da un lato cesserà il malessere di pochi, nel proseguo della storia scopriremo essere la scintilla capace di evocare una vendetta crudele che colpirà con la stessa ferocia proprio le anime più innocenti.

Nella seconda parte viene sviscerato quel male che aveva trovato il modo per tornare e infliggere sofferenza, suscitando un forte sentore di paura e sgomento anche nel lettore che assiste impotente ad una serie di eventi che testimoniano come forse solo la morte avrebbe messo fine a tanto tormento.

Grida disperate per una vendetta che si consuma in seguito ad uno scherzo terribile, un peccato compiuto nell'innocenza che comincia a consumarsi con la cosapevolezza di meritare una giusta pena attraverso un martirio dimenticato ma ora tornato reale, non solo nei ricordi intorpiditi da un angosciante filastrocca che rimbomba nelle teste offuscate dei protagonisti che cominceranno un viaggio verso il buio più profondo.

La voglia di fuggire, il terrore che paralizza, il tentativo di non ascoltare che miseramente s'infrange contro il muro della rassegnazione, l'impotenza di fronte ad uno strazio che andava alimentando una bestia finalmente libera da quelle catene, libera di vendicarsi in una terra che aveva maledetto nel passato e che era pronta a bagnare con il sangue.

Solo adesso si ritroverà quel coraggio necessario per ricordare, per subire senza scappare una condanna cresciuta internamente e che poco alla volta era riuscita a logorare divorando tutto quel bene ancora presente, generando terrore e smarrimento in adolescenti nascosti nel corpo di adulti, impedendo così di crescere ed andare avanti nonostante tutto.

La lettura di un diario e il terrore che sempre più prendeva corpo accompagnano l'ultima parte del libro dove un esplosione di dolore paralizza quasi quanto il panico che impediva ai protagonisti di comprendere, di agire razionalmente, costretti ad usare solo l'istinto per provare a contenere quella scia di sangue.

Il sussurro dei morti e la sensazione di essere sempre stati ascoltati senza possibilità di perdono, per sopravvivere oltre la pena, oltre quel castigo che il destino col tempo aveva solo rimandato, prolungano un agonia dove i ricordi riemergono prepotenti per spingere verso quell'ultimo gesto disperato compiuto, non per trovare espiazione, ma per evitare altro sangue innocente versato per placare la sete di vendetta; ripagare una colpa che "come l'acqua si insinua in una crepa" ricordando sempre che "l'orrore nasce dal peccato".

Tanti complimenti a Miriam Palombi che ha scritto un horror davvero originale che racconta senza filtri le conseguenze di colpe disumane; un romanzo corale che spazia tra superstizione e tradizioni per testimoniare la fragilità umana di fronte all'orrore di una vendetta che è figlia del peccato più atroce che il passato poteva solo dimenticare ma non seppellire.   

 




Miriam Palombi nasce a Milano nel 1972. Ceramista e scrittrice. Autrice di narrativa horror, dark fantasy, thriller. Le sue opere esplorano un universo macabro e spettrale, ispirandosi ai temi più classici del genere. Membro della Horror Writers Association. Curatrice della collana horror della DZ Edizioni ed è tra i fondatori del blog Horror Cultura.



TITOLO : IL GIROTONDO 

       DELLE ANIME PICCOLE

AUTRICE: MIRIAM PALOMBI

EDITORE : WEIRD BOOK

GENERE : HORROR

USCITA: 15 MARZO 2022

FORMATO: COPERTINA FLESSIBILE

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