domenica 27 giugno 2021

Blackout di Roberto Leonardi

 


Ethel e Christopher Goldwyn sono sposati da un paio d’anni. Il marito decide di cambiare vita: lascia il proprio lavoro di teatrante e si trasferisce con la moglie a Joylet, un paesino sui generis della Pennsylvania, mettendosi alle dipendenze di Fred Hutchison come minatore. Nei primi mesi, Ethel entra in confidenza con Coleman Cox, il gestore della tavola calda del paese, e con la famiglia Rivera. Tutto cambia nei primi giorni di gennaio. Un’abbondante nevicata, il crollo del vecchio ponte che collega Joylet al resto dello Stato e che costringerà i minatori a restare lontani dal paese, e l’omicidio di Violet Rivera. L’improvvisa interruzione dell’energia elettrica e una sequela di nuovi omicidi contribuiscono ad aumentare il terrore e, soprattutto, a fomentare gli animi. Gli abitanti rimasti a Joylet si accusano l’uno con l’altro, nessuno escluso. Ognuno di loro potrebbe essere l’assassino. Il primo a essere additato è Joseph Walker, un ex minatore che, dopo aver perso un occhio e il posto di lavoro è rimasto inspiegabilmente a vivere lì, ma il ritrovamento del suo cadavere ribalta la situazione, obbligando gli abitanti di Joylet a scegliere di chi fidarsi.



Roberto Leonardi ha scritto un Thriller davvero avvincente, dove niente è quello che sembra; L’Autore è bravo a disseminare lungo la Narrazione diversi indizi che, poco alla volta, riveleranno la Verità arrivando ad un Finale che stravolge destabilizzando non poco il Lettore.

A metà del libro lo Stile risulta veloce, attraente e coinvolgente, avvolge tutta la Narrazione che procede spedita e in tensione, accompagnata da un Mistero e Ansia tipici del Genere, in contrasto con un Parte iniziale che risulterà invece più pacata, descrittiva e sicuramente più psicologica perché utile all’Autore per introdurre Protagonisti e Personaggi principali.

Senza dubbio l’ambientazione risulta un elemento fondamentale del libro, con descrizioni molto dettagliate e precise, costruite magistralmente per accrescere il carattere enigmatico di Joylet,il piccolo paesino in Pennsylvania scelto da Leonardi come luogo ideale per celare segreti e misteri; un luogo dove tutti conoscono tutti tranne quello che si nascondeva nel segreto degli animi dei cittadini, sotto le spoglie di un inverno freddo e pungente: a Joylet tutti erano colpevoli e nessuno poteva essere innocente.

La Protagonista Ethel risulterà il Personaggio più costruito e caratterizzato perchè fondamentalmente l’Autore sceglie la sua voce per raccontare i fatti in un sali e scendi tra Presente e Passato Narrativo: i Flashback a volte saranno confusi e imprecisi anche perchè Ethel è una donna che soffre fortemente, instabile e tormentata da quando, arrivata a Joylet, aveva cominciato di nuovo a sentire bisbigli e rumori sinistri, voci che parlavano nella sua testa mettendo in dubbio le sue capacità cognitive; Ethel nello stesso tempo risulterà molto determinata e coraggiosa in molte occasioni accrescendo di più non solo la sua presunta doppia personalità ma anche tutta l’ambiguità di altri Personaggi della vicenda stravolti nella loro quotidianità.

Tragici eventi verranno rievocati, nonostante la voglia di nascondersi da un Passato che inevitabilmente riemerge prepotente coinvolgendo tutti in un incubo macchiato dal rosso del sangue di vittime innocenti , dolori passati mai dimenticati.

L’Autore è molto bravo nel scavare nell’animo dei Personaggi, descrivendoli in modo tale da suscitare sensazioni contrastanti nel Lettore, diviso infatti su come empatizzare con questi e rendendo ancora più incerta la ricerca della soluzione.

Dopo la caccia all’uomo finale e un Destino che ancora una volta era stato capace di prendersi beffa delle sue pedine si arriverà all’Epilogo dove il Lettore farà i conti con una Realtà ancor più spietata dell’Immaginario.

Tanti complimenti sinceri a Roberto Leonardi che ogni volta è capace di sorprendere i suoi lettori, scrivendo libri sempre più coinvolgenti; Questo suo ultimo, personalmente, mi è piaciuto ancor di più dei precedenti perché gioca molto bene su due elementi come Paura e Mistero rendendolo un Thriller diverso e molto particolare : Per la Paura l’Autore affida la regia a Joylet, scelta per far da contenitore alle vicende raccontate; un paesino “fuori dal mondo” con le sue atmosfere cupe e i suoi abitanti enigmatici…..mentre invece per il Mistero si affida completamente alla sua capacità d’introspezione; i Personaggi vengono descritti nei particolari risultando quasi tutti ambigui e con qualcosa da nascondere contribuendo ad accrescere un alone di mistero sull’intera vicenda.

( Recensione di Walter Bianco da AmabiliLetture Blog )

 

Roberto Leonardi
 è nato a San Benedetto Del Tronto il 15 giugno 1983. Laureato in Ingegneria Biomedica, ha poi frequentato un master per ottenere la qualifica di Auditor di prima parte. L’uomo senza volto è il suo romanzo d’esordio.


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