venerdì 30 luglio 2021

Quando tornerò di Marco Balzano

 Daniela ha un marito sfaccendato, due figli adolescenti e un lavoro sempre piú precario. Una notte fugge di casa come una ladra, alla ricerca di qualcosa che possa raddrizzare l’esistenza delle persone che ama – e magari anche la sua. L’unica maniera è lasciare la Romania per raggiungere l’Italia, un posto pieno di promesse dove i sogni sembrano piú vicini. Si trasferisce cosí a Milano a fare di volta in volta la badante, la baby-sitter, l’infermiera. Dovrebbe restare via poco tempo, solo per racimolare un po’ di soldi, invece pian piano la sua vita si sdoppia e i ritorni si fanno sempre piú rari. Quando le accade di rimettere piede nella sua vecchia casa di campagna, si rende conto che i figli sono ostili, il marito ancora piú distante. E le occhiate ricevute ogni volta che riparte diventano ben presto cicatrici. Un giorno la raggiunge a Milano una telefonata, quella che nessuno vorrebbe mai ricevere: suo figlio Manuel ha avuto un incidente. Tornata in Romania, Daniela siederà accanto al ragazzo addormentato trascorrendo ostinatamente i suoi giorni a raccontargli di quando erano lontani, nella speranza che lui si svegli. Con una domanda sempre in testa: una madre che è stata tanto tempo lontana può ancora dirsi madre? A narrare questa storia sono Manuel, Daniela e Angelica, la figlia piú grande. Tre voci per un’unica vicenda: quella di una famiglia esplosa, in cui ciascuno si rende conto che ricomporre il mosaico degli affetti, una volta che le tessere si sono sparpagliate, è la cosa piú difficile. Dopo L’ultimo arrivato e Resto qui, Marco Balzano torna a raccontare con sguardo lucido e insieme partecipe quelle vite segnate che, se non ci fosse qualcuno a raccoglierle, resterebbero impigliate nel silenzio.

Marco Balzano ha scritto un libro duro ma molto Reale che racconta una Storia intrisa di Speranza ; La Narrazione risulta semplice ma empaticamente "vissuta" con fatica dal Lettore attraverso gli occhi dei 3 Protagonisti chiamati a raccontare, dal loro punto di vista, una Vita piena di contrasti e contraddizioni, segnata da Silenzi e Sacrifici condivisi, ma non compresi a pieno; un'esistenza portata avanti con parecchie difficoltà, subita non come Dramma, ma nella consapevolezza di un Destino già segnato e accettato come inevitabile.

Daniela, Manuel e Angelica sono voci narranti di una vicenda che costringe a scelte difficili, da cui non ci si può sottrarre, cercando ognuno di soffocare  Rabbia Risentimento per andare avanti e cercare di assecondare le proprie necessità.

Tutto inizia quando Daniela, per dare una possibilità ai figli, decide di partire per l'Italia con la Speranza e convinzione di poter tornare un giorno, per restare e vivere la sua vita  con la sua Famiglia; Di notte, come una ladra, lascia tutto e tutti senza dare una spegazione, forse perchè inutile farlo o perchè, solo in questo modo, avrebbe potuto poi riprendere la sua vita nel punto esatto da dove l'aveva interrotta cosi' bruscamente; così le parole del titolo del libro ("Quando tornerò") cominciano frequentemente a risuonare nella testa di Daniela, diventando quasi un "nenia" da ripetersi all'infinito per darsi forza e per placare il Dolore causato un Distacco doloroso che aveva provocato da subito un Senso di Colpa.

"Orfani Bianchi" della storia diventano Manuel e Angelica, alle prese con una vita che li aveva messi di fronte a responsabilità forse troppo grandi, sensa dubbio però privati della tranquillità familiare e di un appoggio sicuro ormai troppo assente.......Manuel, in particolare, sarà quello più provato da tale situazione ; in piena crisi adolescenziale, con i suoi capelli lunghi e brufoli, sceglierà l'isolamento come unica via d'uscita per metabolizzare quel Dolore che, soffocato dal suo Orgoglio, si mescolerà al Risentimento per un allontanamento subito, ma non razionalmente accettato.

Gran parte della Narrazione è incentrata su Daniela, fuggita per regalare un Futuro ai suoi figli, che adesso viveva la sua vita in Italia come badante ; La confunsione e il "trascinamento" morale che subisce Daniela incide molto nella parte Narrativa, che però all'improvviso viene sconvolta aspramente per mutare, quel suo carattere "informale", in un racconto più emozionale e risentito quando la vita di Manuel entrerà nel "Buio", costringendo (entrambi) al confronto; un figlio che, pur immobile nel letto d'ospedale, aveva la capacità di suscitare tanti Ricordi felici in Daniela, concentrata adesso solamente a placare il suo "Disagio" , raccontando tutti i sacrifici fatti e ricordando solo le cose belle, per poter affrontare a testa alta il Giudizio di quel figlio che, una volta riaperto gli occhi, avrebbe potuto solamente chiedere scusa ad una madre che si era "immolata" per offrire un Futuro diverso. 

Il Romanzo ha la capacità di coinvolgere il Lettore senza creare "distacchi" nelle varie e diverse fasi Narrative, mantenendo quel carattere di "Romanzo Familiare" che, grazie ad uno Stile Incisivo ed Emotivo, non solo si lascia "leggere" ma anche "ascoltare" nell'emozione di quelle parole scritte che si ergono, in alcuni parti, come vere grida di Dolore e Sofferenza che avevano segnato per sempre, nonostante gli sforzi comuni, la vita dei Protagonisti, raccogliendo i pezzi di una vita "calpestata" da un Destino inevitabile, cercando di ricostruire quel Tempo passato troppo velocemente, per estrapolare solo quella parte Felice necessaria per stimolare la consapevolezza che, seppur distanti, La Famiglia poteva essere vicina e pronta ad aiutare nel momento del Bisogno.

 

Un bellissimo Romanzo quello di Marco Balzano che, come il suo precedente, riesce ad aprire le menti sulla Riflessione più attenta e sentita, sulle Contraddizioni di una Società che costringe a vivere in maniera crudele le Scelte inevitabili e necessarie che provocano fratture profonde che lasciano poi ferite insanabili; Tanti Complimenti all'Autore anche perchè riesce, ancora una volta, ad attingere per le sue storie in una Realtà fatta di Sofferenza e Dolore che, grazie al suo Stile "drammaticamente" sincero, vengono mgnificamente tradotti attraverso parole e gesti dei Protagonisti per i quali, non sempre, riesce facile la Comprensione e l'Empatia, lasciando svincolato il Lettore nel Giudizio, alimentando ancor di più quel "contrasto" tra i Personaggi che rende il Romanzo Significativo, Profondo e soprattutto mai Banale.

 


                        Marco Balzano

Marco Balzano

Marco Balzano (1978) è nato a Milano nel 1978. Con Sellerio ha pubblicato i romanzi: Il figlio del figlio (Premio Corrado Alvaro Opera prima), Pronti a tutte le partenze (Premio Flaiano) e L'ultimo arrivato (Premio Campiello). Per Einaudi ha pubblicato Resto qui (2018 e 2020) che ha vinto, tra gli altri, il Premio letterario Elba, il Premio Bagutta, il Premio Mario Rigoni Stern ed è stato finalista al Premio Strega; in Francia ha conseguito il Prix Méditerranée, mentre in Germania ha scalato rapidamente la classifica dei libri piú venduti. Per Einaudi ha inoltre pubblicato Le parole sono importanti (2019) e Quando tornerò (2021). I suoi libri sono tradotti in molti Paesi.

 

 

Dettagli

Generi Romanzi

Editore Einaudi

Collana Supercoralli

Formato Rilegato

Pubblicato 09/03/2021

Pagine 208

Lingua Italiano

Isbn o codice id 9788806247270

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