Nicoletta Verna ha scritto un Romanzo che racconta una Verità profondamente realistica, utilizzando una Prosa persuasiva, uno Stile raffinato e scorrevole che pero' sa trasformarsi in tagliente e derisorio nel cinismo con cui si descrive la solitudine nel Dolore, il rapporto tra genitori e figli ma soprattutto un viscerale Senso di Colpa che tormenta e costringe la Protagonista a vivere nel disagio, una vita contraddittoria che sembrava trovare sollievo e naturalezza in quel mondo parallelo creato dalle manie ossessive-compulsive.
La storia personale di Bianca inizia a 7 anni quando la morte della sorella Stella condizionerà per sempre una vita che fino a quel punto era felice, tranquilla, fatta principalmente da episodi ordinari; quella sorella a cui ispirarsi, amata e "odiata", senza preavviso non c'era più lasciando un lutto difficile da elaborare anche perché la sua è una morte che non lascia contorni, neanche certezze ma solamente sentenze: Bianca era sola, "condannata" a crescere piegata da un Destino che aveva tolto e allontanato gli affetti più cari; abbandonata dai genitori che, sfuggendo il suo sguardo per non ricordarsi di avere ancora una figlia, avevano scelto strade diverse per sfuggire da un Dolore troppo grande da affrontare.
La Protagonista quindi cresce indeterminata, ritrovandosi costretta ad un bivio dove, da una parte c'era una strada che portava alla distruzione, mentre l'altra guidava i passi verso il Riscatto; Bianca all'inizio sceglierà la via di mezzo, portando in stallo un adolescenza trascorsa a nuotare e a rimpiangere Stella, starletta televisiva per gli occhi stanchi della madre, poi studentessa di Biologia a Milano.
Saranno proprio negli anni della sua piena maturità che la Protagonista comincerà poco alla volta a visualizzare chiaro e forte quel folle progetto che avrebbe permesso di Rinascere attraverso una nascita programmata e voluta, per espiare una Colpa, per scacciare i tanti ricordi tristi affogati in un Presente agiato, illuminato dalla luce riflessa di un marito verso il quale la sua devozione artificiale ritrovava forza ogni giorno in virtù di un sogno impossibile.
Riavere Stella avrebbe cancellato quei sogni tormentati, avrebbe liberato Bianca dal ricatto morale e dal peso di aver distrutto una famiglia per causa del suo egoismo.
La volontà di essere madre, di tornare sorella, s'infrangera contro un muro invalicabile, che metterà sempre più in ansia Bianca coinvolta ancor di più a tenere a bada i sentimenti nell'oblio delle sue paranoie, in quelle manie che nascondevano la Paura di perdere qualcosa, qualcuno, adesso che anche i dubbi circondavano quel marito visto con occhi diversi.
Nel Romanzo si evince la bravura dell'Autrice che riesce bene a dosare molti elementi, in una storia dolorosa dal carattere fortemente introspettivo, raccontata con voce asettica da una Protagonista che riesce a scavare nel suo intimo per colpire emotivamente il lettore che si ritrova a vivere le sue stesse sensazioni, il suo disagio anche nelle tante scelte non sempre tutte condivisibili.
Anche nei Personaggi emerge l'originalità Stilistica dell'Autrice che si affida agli occhi di Bianca per una descrizione che riesce solo in maniera superficiale, fugace e senza contorno rispecchiando lo stato emotivo della Protagonista.
L'epilogo del Romanzo, fortemente sentimentale, si riassume in poche istantanee che spiazzano senza lasciare certezze, lasciando un finale aperto che si rimette al solo giudizio del lettore che dovrà capire da solo se restare o continuare, se lottare o se, come gli occhi felici di quella Barbie tanto desiderata, continuare a restare inermi di fronte al Dolore.
Veramente tanti complimenti a Nicoletta Verna che ha scritto un Romanzo d'esordio molto d'impatto, bello e trascinante, riuscendo bene a mescolare affetto, dolore e psicologia, con uno stile raffinato e tagliente.
L'Autrice, personalmente, riesce a far riflettere profondamente anche sull'inutilità di un sentimento come il Senso di Colpa, che per tutta la sua esistenza aveva drasticamente condizionato Bianca, portandola ad uccidere la sua Razionalità, costringendola a rinunciare alla sua Intimità, vivendo in maniera artificiale in una Roma che, come lei, era Bella ma decadente, pressata dal solo pensiero di tornare a vivere attraverso l'espiazione per una colpa che si era attribuita senza certezze.
Il suo romanzo d’esordio Il valore affettivo ha ottenuto la Menzione Speciale della Giuria alla XXXIII edizione del Premio Italo Calvino.
TITOLO: IL VALORE AFFETTIVO
AUTRICE: NICOLETTA VERNA
EDITORE: EINAUDI
GENERE:NARRATIVA CONTEMPORANEA
USCITA: 30 MARZO 2021
DISPONIBILE: E-BOOK
COPERTINA FLESSIBILE 304 pagine
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