sabato 12 giugno 2021

Le Colpe della Notte di Antonio Lanzetta


 La sera in cui i suoi genitori sono morti, Cristian è uscito di casa sbattendo la porta, arrabbiato con il mondo. Non avrebbe mai immaginato cosa lo aspettava al suo ritorno: un lago di sangue sul pavimento della cucina e la pistola d’ordinanza stretta tra le dita di suo padre. Un omicidio suicidio, gli hanno detto. E poi lo hanno spedito al sud, a Castellaccio, nella casa famiglia di Flavio, che continua a salvare ragazzini dal buio in cui a volte vengono risucchiati.Davvero il padre di Cristian ha ucciso la madre e poi si è tolto la vita? Qualcosa di oscuro sembra nascondersi dietro quello che apparentemente è un inspiegabile delitto e Damiano, lo Sciacallo, inizia la sua indagine personale, trovandosi come sempre a scavare fino alle radici del male.Mentre prova a rimettere insieme i pezzi della sua vita, Cristian conoscerà il dolore, l’amicizia, la paura, e comprenderà che alcune ferite non si rimarginano mai. Come quelle di Girolamo, un maresciallo dei carabinieri in pensione, ossessionato dall’Uomo del Salice e dalla scomparsa di una bambina avvenuta negli anni ottanta.


Con una Narrazione supportata da un ritmo incalzante e da uno Stile articolato e mirato sulle ripercussioni della storia, Antonio Lanzetta riesce ancora una volta a scavare nell’animo umano e a far luce sulle origini di un Male che nuovamente gravita su Castellaccio, un luogo circoscritto dal Bene e dal Male, che suscita creature Criminali ma allo stesso tempo capace di plasmare uomini (I Protagonisti) in grado di affrontare il Buio più profondo. All’inizio della vicenda conosciamo Cristian, un ragazzo di 17 anni, descritto come un adolescente che si limita a una vita fatta di scuola, casa e computer; il rapporto difficile con il padre, il disprezzo subito lo rende vulnerabile anche in ambito sociale, difatti senza amici perchè pensava di non meritarseli, si rifugia in un mondo virtuale dove viene accettato senza costrizioni; qui vive la sua vita attraverso il suo Avatar che lo rendeva una persona diversa, sicura,  forse così come avrebbe voluto vedersi riflesso nello specchio tutte le mattine in quel mondo reale che era sempre più ostile. Dopo l’ennesima discussione scapperà di casa per poi fare ritorno non immaginando neanche lontanamente che ad aspettarlo ci fosse la morte dei suoi genitori. Nel Capitolo successivo ritroviamo Cristian cambiato perchè segnato dagli eventi, nonostante gli sforzi non riusciva a dimenticare e i ricordi tornavano facendo ancora male, lasciandolo con un senso di colpa ingiustificato ma provato. Assegnato ad una casa famiglia a Castellaccio , lontano da casa, in Flavio troverà il sostegno di cui aveva bisogno per ricominciare un esistenza normale; però prima scelto dagli “amici” di scuola come “cavia” per un gioco tanto stupido quando crudele e poi preso di mira dai “bulli” di turno, facilmente ritroverà le paure e le angoscie provate. Inaspettatamente riceverà l’aiuto di due ragazzi Jay-C e Orso che forti e “aggressivi” lo difenderanno perchè in fin dei conti “emarginati” come lui, facendo nascere tra i tre un amicizia particolare, simbolo di una adolescenza che si emancipa attraverso la loro redenzione, la riabilitazione al mondo Reale. Poi nella Trama farà il suo ingresso Damiano Valente (Lo Sciacallo) sempre più provato dalla fatica fisica e umana, che su invito di De Vito (ex-collega di Scalea)  proverà a far luce sulla vicenda sempre più convinto che la tesi dell’ omicidio-suicidio non fosse quella giusta. In quei attimi in cui il suo sguardo incrocerà quello di Cristian riconoscerà gli stessi segni lasciati dalla morte rivivendo in prima persona la sua tragedia. Parallelamente alla coppia Valente-De Vito i 3 ragazzi (Cristian , Jay-C e Orso) s’imbatteranno nelle vicende legate a Castellaccio in un primo momento tramite Girolamo, un maresciallo dei Carabinieri in pensione, ossessionato dall’Uomo del Salice con un forte senso di colpa per come erano andate le indagini e le ricerche di una bambina scomparsa e mai trovata; Poi successivamente, dopo il ritrovamento di un indizio fondamentale, Cristian, ripescando i veri valori nel suo intimo, prenderà a cuore la vicenda in cui si era imbattuto e con l’aiuto dei suoi “nuovi” amici si metterà ad indagare guidato dal voler dare una risposta a tanto orrore, in cerca di un perchè arrivando a  scoprire verità che spiazzeranno non solo i Protagonisti ma anche il Lettore. Nel frattempo anche Lo Sciacallo arriverà alla soluzione del caso ritrovandosi in pericolo durante questa corsa contro il tempo che, se da un lato lo proverà fisicamente, dall’altro lo farà soffrire quando dopo essere ritornato alla triste realtà avrà realizzato di essere stato solo una pedina in un gioco rischioso disputato da altri. Le riflessioni e gli interrogativi nella Storia, insieme ai temi Principali come il Coraggio e la Determinazione offriranno spunti di lettura interessanti che d’improvviso porteranno verso un finale dove Lanzetta, come suo solito, con un “colpo di reni” rimetterà in gioco una Trama che si avvia verso una svolta non prevista, con la bravura e abilità nel tratteggiare un finale dove Luce e Ombra sono in bilico, il tutto finemente riassunto nella frase di Flavio:

“Il Male tocca le Persone senza una Ragione, le mette alla Prova per vedere fino a dove arrivano”

L’epilogo del libro ci restituisce un Cristian più maturo, che aveva imparato il Perdono tramite la vicenda di Castellaccio e riscoperto l’Amicizia; L’immagine finale di Damiano, Stefano (un po’ in ombra ma chiamato in causa al momento giusto) e Flavio riuniti sembra quasi rappresentare simbolicamente la chiusura del cerchio per una vicenda cominciata con “Il Buio Dentro” che li aveva messi di fronte alla morte, li aveva fatti soffrire rendendoli  “mostri” ormai però senza più paura di morire. Super Consigliato il libro di Antonio Lanzetta, a cui vanno i miei complimenti più sinceri perchè con Le colpe della notte , oltre al Thriller e al Noir, si mette alla prova con un Romanzo di Formazione riuscendo brillantemente a creare una Storia dal forte impatto emotivo che coinvolge e sconvolge. L’Autore chiude una Trilogia che, partendo dall’adolescenza fino ad arrivare all’età adulta, con i suoi Personaggi emotivamente fragili ma forti nel momento giusto, fa immergere il lettore negli abissi più profondi dell’animo umano dove si misurano il Bene e il Male, mettendo a nudo le paure più recondite.


(Recensione di Walter Bianco da AmabileLettureBlog)



                             ANTONIO LANZETTA


è nato a Salerno e, se con Warrior e Revolution, sempre pubblicati per La Corte Editore, ha conquistato pubblico e critica, affermandosi come uno dei più talentuosi scrittori italiani della nuova generazione, con questo romanzo cambia genere, ma riconferma il suo talento.
Già vincitore del “Premio Cittadella” con il suo primo romanzo “Ulthemar – La forgia della vita”,  è sempre suo il racconto thriller Nella pioggia, del 2015, finalista al premio Gran Giallo di Cattolica e arrivato al primo posto della classifica dei racconti più venduti su ebook.
Con le sue opere si è rivelato un autore capace di tenere incollati i propri lettori dalla prima all’ultima pagina grazie ad una scrittura testosteronica e adrenalinica che non potrà non entusiasmare i suoi lettori e i fan di autori come George RR Martin o Terry Brooks.







Nessun commento:

Posta un commento

Formule mortali di François Morlupi

 In una torrida estate romana, un anziano cammina nel parco di villa Sciarra, nell’elegante quartiere di Monteverde. Un odore tremendo atti...